domenica 29 luglio 2012

Trentaseiesima in corso....

35+2
Ecco a che punto sono della mia seconda gravidanza.
Trentaseiesima settimana in corso... ancora qualche giorno prima del "traguardo" oltre il quale non ci sono più rischi.
Questa sera, però, tanti doloretti "strani" che proprio non mi piacciono.
Mi sono messa in ansia.
Tanto in ansia che ho voluto a tutti i costi finire di confezionare i confetti nascita di Arianna. Hai visto mai che la piccola dovesse decidere di anticipare, e non ci siano i confetti pronti !?!?!?
Ehehehe, che strani pensieri che fa una mamma quando teme di anticipare il parto!
La mia amica era terrorizzata che la figlia anticipasse a prima della data in cui aveva fissato la super depilazione con l'estetista... io a quella nemmeno ci penso!
Ma ai confetti si, che diamine !

Seconda gravidanza in dirittura di arrivo.
Volata. Andata benissimo. Felice.
Ma se penso che questo potrebbe essere il mio ultimo pancione, mi viene già nostalgia prima che finisca.
No, no, non accetto proprio l'idea che sia l'ultimo.
Ce ne sarà almeno un altro. Più in là. Più avanti. Ma ci sarà.
Ho bisogno di crederci e di pensarlo.
In barba a tutte le perplessità di mio marito.

Tra poco saremo in 4. Quanti dubbi e quante paure !
E quante emozioni !
Come farò la sera quando Ciccio sarà fuori per lavoro ? Come farò a non far soffrire Sofia senza trascurare Arianna ? Come farò ad amare un'altra bimba come amo Sofia ? Come farò a essere sempre "giusta", imparziale, paziente e amorevole ?
Come faremo ?

Il corredino di Arianna è pronto. Ho sostanzialmente riesumato le cose di Sofia, le ho lavate e stirate e sistemate dentro la porzione di armadio che abbiamo liberato per lei.
Comprato cose nuove....? Pochissime, praticamente nessuna.
Quelle dei primi 3 giorni. Si, quelle si. Tranne le lenzuola. Anche quelle sono di Sofia.
Niente bavaglini ricamati da mamma questa volta. "Arianna" non ci sarebbe entrato mai, in nessun bavaglino del mondo !!!!
Tante scarpette di lana, in compenso, che ospiteranno i confetti del suo Battesimo.

I nostri borsoni sono pronti. La valigia per il parto e la borsa di Arianna. La borsa con i suoi cambi, i prodotti per lavarla, i pannolini... 
siamo così vicini che a volte ho paura di schiantarmi senza accorgermene
Poi penso che devo "predisporre" tutto per Sofia; che aspetto con ansia che mia mamma si trasferisca qui, in modo da sentirmi più serena in caso di travaglio notturno. Penso mille cose e dico a me e al mio pancione che è ancora troppo presto per "partire"....

Speranze, auguri, auspici... milioni di miliardi
Che le mie bimbe possano essere sempre serene; che il loro cuore sia sempre pieno di amore e di speranza, di fiducia e di ottimismo; che mai si sentano sole in questo mondo e che tra loro, con il tempo, si instauri un legame solido, complice, amorevole e disteso.
Che la mia famiglia continui a crescere, migliorare, camminare... con fiducia e con passione, perchè tutti gli impedimenti sono fatti per essere superati.

Che questo secondo parto possa essere veloce e bello come il primo, e che Sofia nei giorni di mia assenza possa essere serena, circondata d'amore e rassicurazioni. 

Che la vita sia sempre piena di sorprese, validi motivi per sorridere... e soprattutto di amore, fede, complicità e affiatamento...

Per i bilanci... mi prendo ancora qualche giorno... non fosse altro che per scaramanzia ! ;-)

giovedì 5 luglio 2012

In viaggio con una bimba e un pancione....

...esperienza meravigliosa !
Apro così il post in modo da non lasciare adito a dubbi circa la qualità estremamente alta della vacanza che abbiamo vissuto tutti insieme a Siviglia due settimane fa.
A parte il caldo da urlo (abbiamo avuto picchi di 44 gradi i primi 3 giorni), tutto quanto assolutamente da ripetere ! Pochi problemi per il volo (all'andata Sofia si è addormentata una decina di secondi dopo il decollo e si è risvegliata che stavamo passando sulla Sierra Nevada; al ritorno è stata molto più sveglia, e tenerla ferma non è stato facilissimo, ma tra libri, tetta, giornali, ipod con cartoni animati, fogli e colori.... ce l'abbiamo fatta!); pressochè nessun problema per il viaggio in sè.
A dispetto delle mie perplessità, ha accettato di buon grado il passeggino, certo chiedendo spesso di scendere, ma ovviamente siamo stati noi i primi a metterla giù tutte le volte in cui stavamo dentro un parco o comunque in un'isola pedonale o in luoghi non troppo affollati. Siviglia è molto ricca di piccole aree gioco per bambini, dotate di pavimenti imbottiti, scivoli, altalene, cavallini a  molla etc... ovviamente quasi ciascuna di queste è stata una nostra tappa obbligata; ci siamo resi conto presto che non eravamo esattamente a "Disneyland" e che, ovviamente, per lei sarebbe stato un viaggio prevalentemente noioso, fatto di monumenti, passeggiate, palazzi e pochi divertimenti... questo ci ha fatti regolare, ovviamente, affinchè ogni giorno ci fossero lunghe parentesi dedicate a lei, al suo sonno, ai suoi gusti e alle sue esigenze....
Quanto al cibo, si è autoregolata anche meglio di noi ! Tenuto conto del caldo spaventoso, credo sia stato più che sano il fatto che abbia mangiato veramente pochissimo, ma abbia bevuto in compenso litri di succhi di frutta... continuava a chiedere "ancora succo di putta" a ripetizione, alla fine abbiamo iniziato a comprare i brick da un litro al supermercato... e ne consumavamo anche due al giorno..... non è mai stata male e noi non l'abbiamo mai forzata a mangiare qualcosa che non le andasse. L'unico giorno in cui abbiamo deciso di prendere una pausa (soprattutto perchè il giorno prima l'abbiamo vista davvero stanca e durante la notte aveva detto di avere mal di denti) e rimanere in hotel, al fresco della camera con l'aria condizionata accesa, ha di buon grado mangiato un panino con il famoso Jamon spagnolo (prosciutto crudo molto gustoso, per chi non lo sapesse).... 
quasi tutti i pomeriggi li abbiamo trascorsi in piscina, fino a sera (considerata la posizione estremamente più occidentale della Sicilia, il sole tramontava non prima delle 22,00... e conseguentemente tutti  i nostri ritmi sono andati avanti di un paio d'ore, anche in mancanza di fuso orario). Divertimento massimo per lei, oltre a sguazzare nella piscina "dei piccoli", ballare sui gradini della piscina dei grandi, tenendo suo padre per le mani e cantando a squarciagola il suo "bibbibadi" (parafrasando l'urlo di battaglia del papà, "yeah, everybody!").
L'abbiamo vista serena, allegra, spensierata, felice soprattutto di passare del tempo contemporaneamente con papà e mamma, senza orari, senza restrizioni e senza "scambio di staffetta" tra me e Ciccio.

Confermo, a distanza di un anno: viaggiare con i bambini non solo si può, ma è un'esperienza di grande maturazione e crescita, che amplia gli orizzonti ma soprattutto insegna ad adattarsi e a superare tanti pregiudizi rispetto al proprio e all'altrui funzionamento ! :)