venerdì 29 aprile 2011

primi assaggi solidi...

Ebbene si... Sofia adora le carote !!! Credo che apprezzi la possibilità di piantarci dentro i dentini e, al tempo stesso, trovare un po' di refrigerio per le gengive (che in questi giorni sono esplosive!)... Ieri sera si è tenuta impegnata almeno 1/2 ora con una carota (mentre mamma e papà cenavano in quasi santa pace !!)...


Stasera... un po' per scelta, un po' per mancanza di alternative, le ho dato la pasta "dei grandi".... 
Finita la pastina Mellin, mi sono accorta in ritardo di non aver alternative... e anzichè ripiegare sul semolino ho deciso di azzardare la pastina di grano duro (capirai che sacrificio !!!)... 
E vabè, per me un passo avanti sicuramente !
Ha sbranato le sue stelline con il formaggino senza sentire alcuna differenza secondo me... e se l'ha sentita, sicuramente è stato in positivo, visto che ha mangiato più velocemente e più del solito !!!
Domani ritentiamo l'esperimento pesce..... che Dio ce la mandi buona !!!!

martedì 26 aprile 2011

Quanti modi per svezzare (!?)


Ultimamente mi è capitato di leggere diverse cose sullo svezzamento, a partire dal volume di Jack Newman, continuando con articoli sparsi sul web, riviste specializzate etc.
Inizio a scontrarmi con la seconda ondata di “scuole di pensiero”. Superati tutti gli ostacoli delle scuole di pensiero sull’allattamento, sulla nanna e sui prodotti per l’igiene del neonato, adesso iniziano i guai con i diversi modi di concepire l’alimentazione…
Ancora una volta mi ritrovo a rendermi conto che, per istinto, io cerco qualcuno che mi dica cosa fare e seguire le istruzioni alla lettera; e ancora una volta mia figlia mi sta “insegnando” a prendere le decisioni in prima battuta, non aspettando né le autorizzazioni né le condivisioni da parte di altri, quanto piuttosto mettendo in funzione il mio cervello e prendendo le decisioni in prima persona…
Pur non di meno… io mi trovo a rifarmi mille domande ugualmente, leggendo con un certo “disappunto” cose che non avrei mai concepito e che, in un certo senso, mettono in crisi tutte le mie convinzioni precedenti.

Posto che in generale io sono contro le “manipolazioni” e le “forzature” di alcun genere… appartengo però alla “squadra” di chi cucina a parte per il piccolo di casa, prepara le pappe e inizia a introdurre i cibi in modo “ordinato”, graduale e attento…
A quanto pare, invece, le moderne tendenze vanno in tutt’altra direzione e proprio nel libro di Newman trapela un atteggiamento è del tipo “non si cucina a parte per i bimbi, i bimbi mangiano quello che mangiano i genitori e quando lo mangiano loro”; non esistono i frullatori, non esistono le grattugie, non si parla di semolini, creme, omogeneizzati, liofilizzati né nulla di simile. E in generale, in merito all’introduzione dei cibi, la regola parrebbe essere una sola: si allatta in modo esclusivo fino a 6 mesi, dopodiché si lasciano i bimbi liberi di attingere autonomamente dalla tavola dei genitori, lasciando che siano loro a scegliere cosa, quando, quanto e come mangiarlo….

Ora… io forse sono ammalata di ossessioni varie, sono iper precisa e super controllata… ma a questo punto vorrei sapere… cosa ne è di tutte le attenzioni al glutine, al pesce, alle uova, al cacao, alle fragole, al pomodoro, al latte vaccino e alla frutta secca ?
Personalmente sto proponendo a poco a poco a mia figlia pressochè tutti gli alimenti, ma rispettando comunque un minimo di “tabella di marcia”, aspettando per quelli meno indicati e procedendo in modo più o meno “ragionato”. E si, per lei continuo a frullare ancora adesso, le do la pastina e a volte anche il semolino (per me è un alimento come altri, lo mangiamo anche noi a volte, non vedo perché dovrebbe essere controindicato per lei !!!); carne e pollo li cucino io per lei (adesso, dopo 3 mesi circa di liofilizzati!) e comunque… li frullo, certo che li frullo !!!! 
Avrà anche il suo riflesso di espulsione (citato e stra-citato nel libro di Newman, come la fonte di salvezza per eccellenza da ogni soffocamento) ma a me pare normale che, all’inizio, piuttosto che farle fare un conato di vomito a ogni boccone, io la aiuti frullando gli alimenti più filamentosi e duri…

Ho seguito le indicazioni del pediatra, aspettando l’ottavo mese per darle il pesce (e qui stiamo ancora vedendo un po’ di guai), e solo oggi (a qualche giorno dall’inizio del nono mese) le ho dato il primo cucchiaino di tuorlo d’uovo… Alla faccia di chi (e parlo di una persona specializzata, consulente per l’allattamento e lo svezzamento) mi aveva detto di darglielo come capita, dando a lei quello che cucino per noi (compresa, eventualmente, l’omelette !!!!!! ma secondo me è follia pura, dare l’uovo per la prima volta a una bambina di 8 mesi sotto forma di omelette !!! FRITTA !?!?!?! e con l’albume in mezzo ?!?!!??!)…

Tutto questo mi ha fatto riflettere molto, ancora una volta.

Sicuramente ci saranno un sacco di cose in cui sbaglierò, a volte temo di commettere degli errori per mancanza di informazioni, ma d’altra parte altre volte più leggo e più mi si confondono le idee… Non voglio peccare di presunzione, anche se forse questo post sembrerà polemico… ma davvero io mi domando come stanno le cose… abbiamo sbagliato per 30 anni a introdurre alcuni alimenti con gradualità e in modo “controllato”,  o al contrario si sta un pizzico esagerando con questa tendenza alla “naturalità incontrollata” a tutti i costi ?

AAA. Risposte cercasi !!!!

domenica 24 aprile 2011

tempo di bilanci

Periodicamente per me è tempo di bilanci…
È molto tempo, in realtà, che non mi fermo a farne uno; ma proprio in questi giorni è successo qualcosa in terapia, che mi ha spinta a ripercorrere a ritroso tanti anni della mia vita, con uno sguardo un po’ più attento, ma meno giudicante del solito.
Un po’ come sfogliare le pagine di un libro che dovrei conoscere alla perfezione, e di cui invece scopro quasi sempre sfumature e contenuti che non conoscevo.
Tornare indietro ha significato tornare per un po’ tra i banchi del master, poi alla scrivania del dipartimento in cui ho fatto il dottorato di ricerca, nel corridoio tra la biblioteca e il distributore dell’acqua… tornare indietro all’atmosfera dell’università, ormai per me così lontana, eppure così profondamente presente nella mia vita. Tornare indietro tra i primi incerti approcci con il mondo del lavoro, ma anche (per fortuna) sulla pista fa ballo a ballare salsa (ballare… oddio.. diciamo pure che io la zoppicavo !!) nelle fresche sere d’estate con il mitico Mario, che non dimenticherò mai anche se non ne ho più notizie! So che è difficile crederlo, ma è stata una delle poche persone della mia vita con cui, pur avendo condiviso molti momenti e uscite serali… bhè, non c’è mai stato il benché minimo accenno di fraintendimento né di equivoco sul piano personale !
Tornare indietro e scivolare come su una slitta che va all’impazzata ha significato anche ripassare le dita sui solchi di momenti difficili, di disorientamento e di solitudine, in cui ho veramente rischiato di perdermi del tutto. E poi ancora scoprire per la prima volta quanti piaceri ho rifiutato e a quante cose buone ho detto “no”. Ma si, ammettiamolo pure ! quante cotte non confessate, quanti baci non dati, quante storie mai iniziate… quante fughe sul più bello, a volte per paura dei legami, a volte per paura di espormi e di mostrarmi con persone verso cui nutrivo un senso di inferiorità pazzesco!

Ripassare le mani sopra tutto questo, risentendo a volte anche odori e sapori di momenti e di persone passate, è servito malgrado tutto a farmi tornare felice e orgogliosa sul mio presente, al quale ho ancora tutta la voglia di sorridere… tornare da mio marito, che rimane sempre una delle più grandi certezze della mia vita; riscoprire la sua presenza, la gioia che ha sempre portato nella mia vita, la sua semplicità; ritrovare l’entusiasmo delle piccole cose per cui abbiamo riso come matti, risentire la sensazione avvolgente e rassicurante dei suoi abbracci. Ritrovarlo compagno di avventure in una ristrutturazione di casa (con annesse opere murarie) completamente improvvisata e conclusa in meno di 3 mesi; ritrovarlo al mio fianco all’altare nel giorno più bello della mia vita, e poi ancora con me, in sala parto, alle mie spalle, a sussurrarmi parole di conforto che non ho mai ascoltato attentamente, ma che mi hanno infuso un sacco di serenità e di coraggio…
Ritrovare mia figlia, paffuta e rosea, che dorme al mio fianco sul seggiolino dell’auto, e che inizia ad abbracciarmi di notte, mettendosi sul suo fianco per dormire appiccicata a me. Mia figlia che dice mamma e papà, ride a tutti i giocattoli, domanda “chi è?” quando vede il suo faccino nello specchio o in una fotografia; mia figlia che fa l’indiana, mi lecca il viso, piange e protesta quando la distendo sul fasciatoio per cambiarle il pannolino… mia figlia che fa quel profumo inconfondibile di bimba, con quelle pieghe vellutate dietro la nuca, dentro cui a volte tuffo il naso fino a farlo sparire… mia figlia con quelle ciglia lunghissime, li occhioni profondi e grandi che luccicano sempre, e una piccola margheritina dietro un orecchio...


Mia figlia che non cambierei con niente al mondo, nemmeno quando diventa capricciosa e non vuol stare in nessuna posizione…

Tempo di bilanci, condotti con un pizzico di malinconia e con qualche rimpianto, ma conclusi con una grande gioia e un enorme sollievo per quello che ho oggi….

domenica 17 aprile 2011

Vuol mangiare da sola...


Qualcosa mi dice che Sofia inizia a sentire il bisogno di sperimentarsi in modo più autonomo rispetto al cibo….
Devo essere sincera: colgo segnali in tal senso da un po’ di tempo, ma sono stata poco “responsiva” nei suoi confronti, per un motivo realmente stupido, eppure talmente istintivo da non essermene resa conto fino ad ora… A me è stato insegnato a mangiare in modo “composto”, senza sporcare e senza pasticciare. Non so se c’entri o meno, ma ho cercato di fare lo stesso con lei, anche perché ammetto di non amare l’idea di doverla cambiare, ripulire per terra e lavare il seggiolone dopo la sua pappa. Ieri ho letto qualche pagina di un libro sullo svezzamento scritto da Jack Newmann; ho capito dalle prime righe di aver già commesso diversi “errori” con Sofia rispetto alla sua modalità di mangiare. Così da oggi ho deciso di guardarla ancora meglio e più attentamente, cercando di cogliere i suoi gesti, le sue curiosità, i suoi desideri… e per quanto possibile iniziare ad assecondarli, affinchè mangiare sia fin d’ora per lei anche un momento di conoscenza, esperienza, curiosità, esplorazione etc. Ho capito che per ora lei può esplorare principalmente con le mani e che quello che per me è pressoché scontato (cioè toccare la pappa e impiastricciarsi le mani di passato di verdure fa schifo e dà fastidio), non è assolutamente uguale per lei. Lei non sa che consistenza abbia quello che mangia, se è liscio, appiccicoso, denso, morbido, caldo, freddo, granuloso etc… Toccare è la prima fonte di conoscenza che ha e probabilmente il sapore non è l’unica cosa che le interessa di ciò che mangia. 
Mi è venuta in mente una scena di un film che amo molto, in cui Nicholas Cage chiede a Meg Ryan di descrivergli il sapore delle pere, e lei le paragona a “morbida sabbia zuccherina”… ho pensato che “morbida” e “sabbia”… sono paragoni che nessuno potrebbe fare se non usasse il tatto… e che tutto sommato le mie paranoie sulla pulizia e sull’ordine è bene che stiano quanto più possibile lontane da mia figlia !
Così stasera le ho dato un po’ di via libera e, sul finire della pappa, le ho permesso di prendere il cucchiaino, toccare la tazza, infilare le mani dentro… con mia sorpresa Sofia non ha buttato la tazza per terra, anzi l’ha impugnata correttamente dal manico e l’ha sollevata senza difficoltà.


Ha simulato correttamente il gesto di “pescare” qualcosa dalla tazza con il cucchiaino ed ha sperimentato (abbastanza bene) tutta la sequenza motoria per portare il cucchiaio alla bocca !




Ha pasticciato un pochino con le ditina lì dentro, ma quando era soddisfatta si è lasciata togliere entrambe le cose dalle mani senza piangere e senza protestare…. E mi è parsa veramente soddisfatta!
Così ho deciso; non aspetterò l’estate (come avevo detto) per permetterle di pasticciare e sporcarsi come e quanto le pare fuori in giardino… è giusto che lei abbia la possibilità fin da ora di infilare le mani in quello che mangia, provare a fare da sé e sperimentare a 360° tutta l’esperienza della pappa…
Mi spiace un po’ non aver capito prima quanto sbagliata fosse la mia ostinatezza rispetto a questa fissa dell’ordine a tavola… spero di non aver “irreparabilmente” compromesso qualcosa…

giovedì 14 aprile 2011

Omogeneizzati fatti in casa !

Abbiamo iniziato l'avventura omogeneizzati !!
Come ho scritto più volte, non sono una fan dei vasetti industriali; sono sempre scettica circa la composizione, la provenienza delle materie prime etc.. Leggendo gli ingredienti, al primo posto ie dunque come ingrediente principale) in genere si trova l'acqua di cottura, seguita da patate... e solo al terzo posto (se va bene), l'ingrediente principale, o pseudotale ! (Va detto che gli ingredienti sono scritti in ordine di quantità; ovvero i primi sono quelli presenti in maggior quantità e via via a diminuire).
Per altro non sono rari i boom di notizie shock, in cui si parla di carni pompate con ormoni (che poi si ripercuotono sulla crescita dei bimbi), o di pesticidi, veleni, sostanze tossiche etc...
Non mi illudo che la carne che posso acquistare io dal macellaio sia completamente priva di contaminazioni, ma se non altro so da dove arriva, e so come la tratto io !
Dunque lunedì' abbiamo iniziato l'avventura con pollo e carne rossa !
Il macellaio mi ha consigliato di usare solo il petto di pollo, perchè meno filamentoso della coscia, e per quanto riguarda la carne rossa mi ha dato lui un tocco che si chiama "ciambella"....
Ho cotto insieme le due carni in una pentola con acqua, patate, carote e sedano. Poi ho frullato separatamente la carne rossa e quella bianca, ciascuna con metà delle verdure (non ne ho usate molte) aggiungendo gradualmente piccole quantità di brodo, aggiustando la consistenza poco per volta (non ho messo subito tanto brodo per paura di annacquare l'omogeneizzato e di avrlo poi troppo liquido).
In totale ho preparato 30 porzioni di omogeneizzato tra carne e pollo... Inoltre ho conservato anche tutto il brodo rimasto, ottima base per pastine e/o semolini serali....
Sofia ha gradito moltissimo; per la prima volta da quando ho iniziato lo svezzamento ho visto mia figlia SPALANCARE la bocca tra un cucchiaio e l'altro, ed anche io... non ho provato alcun fastidio sentendo l'odore della sua pappa.. Devo confessare che fino ad oggi ho assaggiato un po' controvoglia le pappe con i liofilizzati che le ho preparato; l'odore di quelle polverine non mi ha mai entusiasmata tanto e in generale... non mi attirava particolarmente.
In generale il risultato è stato un puntino più liquido di quanto sperassi, dunque devo usarli con basi di vedura un po' più dense... e con il semolino posso aggustare la consistenza meglio che con la pastina... probabilmente ho usato poche verdure, e dunque ho avuto bisogno di più brodo... la prossima volta cercherà di aiutarmi un po' più con la patata, sperando in una consistenza un po' più densa.

Ieri abbiamo ripetuto l'esperimento con il merluzzo!
E' andato decisamente molto meglio delle precedenti volte; stavolta ho diliscato il pesce, ho aggiunto anche il fegato, che il pescivendolo mi ha dato con una cura quasi "religiosa", raccomandandomi di farlo mangiare alla bimba perchè ricco di preziosissimi nutrienti, oligoelementi etc, e ho frullato tutto aggiungendo sempre piccole quantità di acqua di cottura. Stavolta proprio pesce 100%, senza nemmeno una piccolissima verdura... frullando alla massima potenza è venuta fuori una crema liscissima, non troppo liquida ma consistente al punto giusto... ne ho versati 3 cucchiai nel passato di verdure, ho aggiunto semolino (solo perchè era un po' tardi e Sofia non voleva più aspettare che cucinassi la pastina) e olio... altra bocca spalancata e tazza... svuotata !!!
Con una base id verdura sufficientemente densa, comunque, questo può essere usato tranquillamente con la pastina ! Con un merluzzo da 350 grammi (intero e non ancora eviscerato, naturalmente) ho preparato due porzioni... la prossima volta peserò meglio il pesce "netto", dopo averlo cotto e diliscato, così posso anche ragionare meglio sulle quantità..

Complessivamente, comunque, al momento sono molto soddisfatta !

Per conservarli ho usato i barattolini di omogeneizzati di frutta che avevo consumato (e religiosamente conservato) nei mesi scorsi (6 cucchiani di prodotto in ciascuno), i contenitori AVENT (che peràò sono un po' troppo grandi, e secondo me si spreca spazio nel congelatore) e, in ultimo, bicchieri di plastica chiusi con la pellicola trasparente... questi hanno l'inconveniente di non poterli "impilare" subito, e in un congelatore a pozzo è una fregatura.... così prima li metto nel freezer, quando sono congelati li passo nel pozzo e posso impilarli senza che la pellicola ceda !

domenica 10 aprile 2011

In viaggio con la pupa...

Dubbi, perplessità, paure... come farà, l'aereo, il cambimento climatico, gli orari che sballeranno, le pappe che non saranno le solite, i bagnetti che slitteranno.... ero veramente angosciata da un sacco di interrogativi... uno più
assurdo di un altro !!! :-)
Mia figlia è fatta per stare in vacanza !!! 
Ottimo impatto con l'aereo, le orecchie non le hanno fatto male per niente, ha riso tutto il tempo senza alcun problema ! 
Per il resto... praticamente un gioco da ragazzi ! E' stata anche meglio di come non stia normalmente quando siamo a casa; non ha preso una sola goccia di tachipirina, niente miele rosato, niente camomilla !!! Non mi è parso che abbia avuto mal di denti, nè tantomeno difficoltà a dormire... ha dormito molto nella fascia, ma sostanzialmente non ha risentito dello sballottamento, ha pranzato anche due ore più tardi rispetto al suo solito orario, ed è stata sempre benissimo ! Allegra, socievole, giocherellona... insomma, una vera Pasqua !!
Ero così preoccupata per questo viaggio... e invece lei è stata assolutamente benissimo !!!
Felicissima, sono stati tre giorni veramente splendidi !!

martedì 5 aprile 2011

10 cose che forse non sapete di me...


Ho letto questo post sul blog di una delle mamme che seguo qui…. L’iniziativa mi è piaciuta, e così (anche se non conosco lei direttamente) la seguo…
Dieci cose che forse non sapete di me… per conoscersi meglio, e magari anche per farsi conoscere… Vediamo un po’…

  1. Sono sempre alla ricerca di un modo veramente “mio” per esprimermi profondamente… non ho una grande manualità, non ho pazienza per imparare uno strumento o una tecnica…. Eppure vago alla ricerca del mio “canale espressivo”…
  1. Penso che mia figlia sia la cosa migliore che mi sia mai riuscita… a volte mi sento assalire dalla paura di poterla “rovinare”, di farle del male involontariamente, di ripetere a mia volta tanti errori che, involontariamente e sicuramente per troppo amore, i miei hanno compiuto con me… Fino ad oggi la guardo, e lei mi pare perfetta… quando inizierò a cogliere i primi segni di stranezza… bhè, sicuramente cadrò nel vortice dei sensi di colpa !
  1. Vorrei imparare ad aver maggior cura della mia immagine… una volta una collega mi definì “antidonna”, alludendo alla mia scarsissima confidenza con orecchini, trucchi, scarpe, borse e shopping… da allora non è cambiato molto, a parte che da quando è nata mia figlia porto ancora meno accessori, mi trucco molto meno e tengo i capelli quasi sempre appuntati…
  1. Avrei voluto fare il liceo linguistico, oppure l’istituto tecnico per il turismo, anziché il liceo scientifico… da ragazzina volevo fare l’hostess e volare sugli aerei ogni giorno… La mia famiglia mi orientò diversamente… e malgrado tutto sono contenta che sia andata così, perché altrimenti non avrei conosciuto mio marito 
  1. Vorrei ritrovare il tempo per andare a Messa la Domenica mattina e praticare un minimo la mia Fede… la logistica non ci aiuta, gli orari delle funzioni combaciano con quelli della pappa di Sofia… e ancora adesso non siamo riusciti a recuperare quest’abitudine che, a dispetto di quanto avrei mai immaginato, mi manca molto.
  1. Sono una persona tendenzialmente ansiosa e molto “cervellotica”; spesso il troppo pensiero (e il bisogno di programmare tutto in anticipo nei minimi dettagli) blocca le mie azioni… e alla lunga questo mi rende insofferente.

  1. Non so nuotare e, in generale, ho il complesso dell’incapacità e della goffaggine. Questa cosa mi condiziona molto nella mia vita e spesso limita fortemente le mie attività e le mie iniziative…specialmente se sono chiamata in causa con il corpo.
  1. Non a caso forse, ho scelto di specializzarmi in psicoterapia funzionale, proprio per “fare la pace” con la mia fisicità e con la dimensione corporea in generale.
  1. Sto ancora seguendo il mio percorso di terapia personale, per completare la mia formazione e la mia crescita anche in vista del lavoro che vorrei svolgere a tempo pieno
  1. Sono appassionata di matrimoni; mi piacerebbe molto lavorare come wedding planner, mi piace immensamente confezionare confetti e partecipazioni e, quando passo davanti un negozio di abiti da sposa, non riesco a non fermarmi a guardare tutto quello che c’è in vetrina. Ho confezionato personalmente tutto quello che è servito per il nostro matrimonio: partecipazioni, confetti, segnaposto, libretti messa, bomboniere etc… e mi sono divertita da matti !

Partire con un cucciolo....

Notizia imprevista; è andata bene la prima parte di un concorso che sto facendo, ho superato la prima prova (test di lingua inglese) e ora c'è il seguito... ahimè, a Roma !!! comunicazione arrivata giovedì pomeriggio, convocazione per mercoledì mattina... panico !! 
Ci abbiam pensato su un pochino, non mi sentivo di partire da sola (anche per motivi di allattamento... ma non solo, lo ammetto spudoratamente qui... anche se a Ciccio non l'ho detto così esplicitamente...), così si è deciso di andare tutti e tre. E giacchè si parte.... si rimane qualche giorno in Capitale a fare i turisti !
Bellissima idea... finchè non si è parlato di bagagli !
Mio Dio, partire con una bimba piccola è una tragedia !!! Per quanto volessi essere pratica ed essenziale, ho dovuto prevedere un adeguato numero di cambi, un adeguato numero di pannolini, biancheria, occorrente per la pulizia.... e non parliamo di pappe !!! Una bimba in svezzamento è un dramma, perchè non puoi darle la prima cosa che ti viene a tiro (amore di mamma, io il supplì te lo darei anche, ma c'è il pomodoro amore... dicono che può essere allergizzante...........).... e non puoi portarti dietro un numero sufficiente di passati di verdura fatti in casa..... che casino ! per la prima volta ho comprato prodotti pronti e confezionati, mi arrangerò con lo scaldabiberon... e speriamo che i nuovi gusti non turbino troppo la mia bimba e che comunque lei mangi....
rivoluzionato il modo di preparare le valigie; praticamente due cose per noi, e tutto il resto.. per lei !!!
Speriamo bene... speriamo per l'aereo, che non soffra alle orecchie... speriamo per l'hotel, che non sia una bettola; speriamo per le pappe, che non siano drammatiche.. speriamo per il passeggino, che non si frantumi in aereo... speriamo per tutto... e magari pure per il concorso, và !!

Che casino che ho in mente !!!!

tentativi...

...alla ricerca di un nuovo hobby ?
No, non è esattamente questo... diciamo che, da sempre, sento il bisogno di creare qualcosa con le mie mani e che non sono riuscita facilmente a raggiungere l'obiettivo... C'è stato il periodo della bigiotteria fatta a mano, poi è passato... troppa roba da lasciare in giro, o da riporre con cura a fine lavoro  (cosa che non mi è mai andata a genio), materiali che finiscono e non sempre è facile andare a far rifornimenti... insomma, hobby messo in un cassetto... poi c'è stato il momento del cernit... sono venute fuori le bellissime bomboniere per il battesimo di Sofia, ma poi... anche lì, troppa roba da preparare prima di poter lavorare, troppo tempo da dedicare, troppi pezzi da lasciare in giro in attesa di averne un numero sufficiente a che valga la pena accendere il forno... rinviato a tempi migliori, quando Sofia sarà più grande magari.....
E cerca che cerca, mi è venuta voglia di tentare con i ferri da maglia.. mai preso un ferro in mano in vita mia, mai provato... cercato qualche tutorial su youtube, ho capito più o meno come montare le maglie e come fare il punto dritto e il rovescio... per me tutte cose difficilissime, anche perchè non ho una grande elasticità mentale e non sono sempre capace di riprodurre i gesti che vedo compiere ad altri... insomma, prime battute veramente pessime, ho scucito e ricucito un'inifinità di volte; perso punti, aggiunto maglie in corso.... insomma, un disastro ! La lana inizia a sfilacciarsi e lavorarla è sempre più difficile.... a momenti ho avuto voglia di lanciare tutto in aria e rinunciare !
Adesso sembra che si sia messa in moto la macchina... inizia a progredire il lavoro a maglia rasata, al momento senza "buchi" e senza nodi.... 



Sto seguendo un modello di una facilità disarmante per fare un maglioncino a Sofia.... chissà se verrà mai fuori... intanto io proseguo, e spero anche di riuscire ad azzardare qualcosa di un po' più "movimentato" della maglia rasata pura e semplice.... sempre che domani non mi scappi una maglia e debba scucire tutto....
C'è questa cosa che non ho ancora capito... ma è mai possibile che se ti scappa un punto, non ci sia altra soluzione che ricominciare ?? Ma è da suicidio sta cosa !!!!