martedì 26 aprile 2011

Quanti modi per svezzare (!?)


Ultimamente mi è capitato di leggere diverse cose sullo svezzamento, a partire dal volume di Jack Newman, continuando con articoli sparsi sul web, riviste specializzate etc.
Inizio a scontrarmi con la seconda ondata di “scuole di pensiero”. Superati tutti gli ostacoli delle scuole di pensiero sull’allattamento, sulla nanna e sui prodotti per l’igiene del neonato, adesso iniziano i guai con i diversi modi di concepire l’alimentazione…
Ancora una volta mi ritrovo a rendermi conto che, per istinto, io cerco qualcuno che mi dica cosa fare e seguire le istruzioni alla lettera; e ancora una volta mia figlia mi sta “insegnando” a prendere le decisioni in prima battuta, non aspettando né le autorizzazioni né le condivisioni da parte di altri, quanto piuttosto mettendo in funzione il mio cervello e prendendo le decisioni in prima persona…
Pur non di meno… io mi trovo a rifarmi mille domande ugualmente, leggendo con un certo “disappunto” cose che non avrei mai concepito e che, in un certo senso, mettono in crisi tutte le mie convinzioni precedenti.

Posto che in generale io sono contro le “manipolazioni” e le “forzature” di alcun genere… appartengo però alla “squadra” di chi cucina a parte per il piccolo di casa, prepara le pappe e inizia a introdurre i cibi in modo “ordinato”, graduale e attento…
A quanto pare, invece, le moderne tendenze vanno in tutt’altra direzione e proprio nel libro di Newman trapela un atteggiamento è del tipo “non si cucina a parte per i bimbi, i bimbi mangiano quello che mangiano i genitori e quando lo mangiano loro”; non esistono i frullatori, non esistono le grattugie, non si parla di semolini, creme, omogeneizzati, liofilizzati né nulla di simile. E in generale, in merito all’introduzione dei cibi, la regola parrebbe essere una sola: si allatta in modo esclusivo fino a 6 mesi, dopodiché si lasciano i bimbi liberi di attingere autonomamente dalla tavola dei genitori, lasciando che siano loro a scegliere cosa, quando, quanto e come mangiarlo….

Ora… io forse sono ammalata di ossessioni varie, sono iper precisa e super controllata… ma a questo punto vorrei sapere… cosa ne è di tutte le attenzioni al glutine, al pesce, alle uova, al cacao, alle fragole, al pomodoro, al latte vaccino e alla frutta secca ?
Personalmente sto proponendo a poco a poco a mia figlia pressochè tutti gli alimenti, ma rispettando comunque un minimo di “tabella di marcia”, aspettando per quelli meno indicati e procedendo in modo più o meno “ragionato”. E si, per lei continuo a frullare ancora adesso, le do la pastina e a volte anche il semolino (per me è un alimento come altri, lo mangiamo anche noi a volte, non vedo perché dovrebbe essere controindicato per lei !!!); carne e pollo li cucino io per lei (adesso, dopo 3 mesi circa di liofilizzati!) e comunque… li frullo, certo che li frullo !!!! 
Avrà anche il suo riflesso di espulsione (citato e stra-citato nel libro di Newman, come la fonte di salvezza per eccellenza da ogni soffocamento) ma a me pare normale che, all’inizio, piuttosto che farle fare un conato di vomito a ogni boccone, io la aiuti frullando gli alimenti più filamentosi e duri…

Ho seguito le indicazioni del pediatra, aspettando l’ottavo mese per darle il pesce (e qui stiamo ancora vedendo un po’ di guai), e solo oggi (a qualche giorno dall’inizio del nono mese) le ho dato il primo cucchiaino di tuorlo d’uovo… Alla faccia di chi (e parlo di una persona specializzata, consulente per l’allattamento e lo svezzamento) mi aveva detto di darglielo come capita, dando a lei quello che cucino per noi (compresa, eventualmente, l’omelette !!!!!! ma secondo me è follia pura, dare l’uovo per la prima volta a una bambina di 8 mesi sotto forma di omelette !!! FRITTA !?!?!?! e con l’albume in mezzo ?!?!!??!)…

Tutto questo mi ha fatto riflettere molto, ancora una volta.

Sicuramente ci saranno un sacco di cose in cui sbaglierò, a volte temo di commettere degli errori per mancanza di informazioni, ma d’altra parte altre volte più leggo e più mi si confondono le idee… Non voglio peccare di presunzione, anche se forse questo post sembrerà polemico… ma davvero io mi domando come stanno le cose… abbiamo sbagliato per 30 anni a introdurre alcuni alimenti con gradualità e in modo “controllato”,  o al contrario si sta un pizzico esagerando con questa tendenza alla “naturalità incontrollata” a tutti i costi ?

AAA. Risposte cercasi !!!!

9 commenti:

  1. e prima dei 30 anni quando i frullatori non esistevano come facevano? in alcune civiltà le mamme masticano il cibo prima di darlo ai propri bimbi e mia nonna come faceva?? sicuramente non frullava
    io ho dato omogenizzati e frullati fino al 9 mese, adesso daniele mangia quello che mangiamo noi, certo non le fritture...
    oggi ha mangiato spaghetti, tagliati con la forchetta, ieri ha pranzato con i bambini di 3 anni e ha mangiato i ditalini, senza affogarsi! ma uno per volta!
    sono convinta che anche sofia gradirebbe, ma è normale che alla prima esperienza tu vada con cautela, io prendo ad esempio mia nonna e mi chiedo come faceva lei?
    in più ho visto come è andato bene lo svezzamento di mio nipote svizzero che da quando ha 9 mesi mangia come mamme e papà, sparacelli, pesce, carne, pane, lattuga etc... nulla più frullato, in più ho capito che il cibo in pezzi li aiuta con il fastidio alle gengiva per la dentizione etc...
    daniele prefeisce infatti la carne con l'osso! e la mangia da solo con le mani... ma questi sono eccessi! :)))
    per ultimo io ho sempre dato il cibo tipo pane, ai miei bimbi, a pezzi grossi, loro hanno così imparato a gestire in bocca le dimensioni e così quando hanno qualcosa di troppo grande lo sputano.
    insieme ai frullati prova a dare anche il pesce intero, qualche patata a pezzetti etc..., se la prima volta non li gradirà la seconda o la terza inizierà a gustarli!
    to be continued!

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  2. poorcavacca! avevo scirtto un papiro e mi si è impallato il commento e s'è cancellato! disdetta! :°D
    ricomincio, stringendo pero' :-)

    se seguirai il tuo istinto di mamma non sbaglierai!anche se ,ammetto, certi pediatri ce la mettono tutta a farci dimenticare il nostro istindo angosciandoci con tabelle, curbe di peso etc etc.

    diciamo che gli omogenizzati potevano andar alla grande per i neonati della NOSTRA genrazione che dagli anni 70 ai 90 siamo stati allattati pochissimo e svezzati dal latte industriale a 3 o (se c'andava bene) 4 mesi. ma -premettendo che il latte materno per il primo anno di vita riempie tutto il fabbisogno nutrizionale (apparte ferro e zinco) del pupo- a SEI mesi un bambino è attivo e puo' scelgiere se e come mangiare. uno di 3 o 4 mesi nn sa manco "do sta de casa" figuriamoci se puo' scegliere, azzuffare, assaggiare e MASTICARE un pezzo di mela O UN PEZZO DI POLLO.
    ovviamente c'è differenza tra pupo allattato e biberonato, eh! perché nell'allattamento il seno della mamma (il capezzolo) arriva fino alla gola del bambino e per far uscire il latte il pupo deve far dei movimenti con la lingua e la mascellla...come quando MASTICA!
    immagine: http://www.racgp.org.au/scriptcontent/fdha/images/book/fdha287brepro_035.gif

    mentre per il bibbo basta aspirare per far scendere il latte.

    scusa se ti attacco il pippone ma mi sembra che la nostra vita da mamme sia già cosi' piena e complicata per aggiungerci pure la paranoia delle tabelle e frullini.

    se ti va d leggere un po' ti segnalo due libri meravigliosi. uno è di un PEDIATRA ITALIANO che scrive anche sulla rivista UPPA (diffusa negli studi d molti pediatri):
    http://www.amazon.it/gp/product/8886631480/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&tag=art070-21&linkCode=as2&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=8886631480


    e questo e quello del MITICO pediatra spagnolo, gonzalez:
    http://www.amazon.it/gp/product/8886631367/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&tag=art070-21&linkCode=as2&camp=3370&creative=24114&creativeASIN=8886631367

    inbocca al lupo e fammi sapere come va!!!!

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. (che cretina ho cancellato un commento^^dicevo solo:
    ps: ciao donatella :-)

    e già che mi trovo aggiungo:
    per quel che riguarda le allergie, devi stare attenta se hai un terreno allergico (o tuo marito).
    ma tanto se tuo figlio sarà allergico (per ex) all'uovo, lo sarà e basta. che tu gli dia mezzo tuorlo adesso o un'omelette a 3anni. anzi prima si sa e meglio è (questo nn lo dico io, eh!^^lo dice "piermarini" nel libro che t dicevo prima)

    cmq diciamo che la differenza nello svezzamento la fa l'allattameno. perché l'allattamento colma le carenze e protegge dalle alergie. il discorso è diverso per i pupi al bibbo^^)

    ciao :-)))

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  5. Che bello, tanti commenti ad un post !!! E' la prima volta !!! E le risposte sono state davvero utili !!!
    Grazie a Nicoz (tante info nuove anche per me!), ho già avvistato i due libri che mi consigli, li ordinerò in settimana su FNAC (anche perchè il primo su Amazon è esaurito)!
    Grazie anche a Donatella, con cui condivido pressochè ogni dubbio e ogni perplessità della mia maternità...

    Continuo però a non esser del tutto "convinta" di alcune cose... per esempio... se, come te, volessi dare a mia figlia la pasta che cucino per noi, limitandomi a sminuzzarla grossolanamente... che ne sarebbe della raccomandazione di cucinare senza sale per i pupi?

    Sebbene siamo su lunghezze d'onda abbastanza simili in merito alle modalità, alla scelta dei cibi etc, ci sono delle cose che per me sono un po' "dubbie".... voglio dire, certo anche mia nonna non ha usato il frullatore... ma probabilmente alcune cose sono venute in aiuto nelle generazioni nuove, e sebbene se ne facesse a meno prima... il fatto di averle a disposizione oggi tutto sommato non è per forza un male! Attenzione, anche io non sono amante della tecnologia a tutti i costi, ma come tu dici in alcune civiltà sono le mamme a "pre-masticare" il cibo per i loro bimbi, il che significa che l'esigenza di triturarlo è condivisa (e forse anche oggettiva)... che poi qualcuno usi un apparecchio elettrico e qualcun altro no, alla fine è quasi un dettaglio....

    Ad ogni modo, ho superato una delle mie grandi paure (ovvero il soffocamento) e stasera ho dato a Sofia una carota intera... si è divertita da matti, ne ha mangiato qualche pezzetto (l'ultimo gliel'ho tolto io dalla bocca mentre le facevo il bagnetto, circa 40 minuti dopo che lei stessa aveva deposto la carota sul vassoio del seggiolone), e sicuramente si è "sfogata" molto le gengive in fiamme (ritengo che ci sia un terzo e forse anche un quarto dentino in arrivo)... proverò le patate (anche se cotte senza sale a lei non piacciono affatto... ho riprovato fino a ieri a darle il purè...) e anche il pesce (il primo omogeneizzato le è piaciuto tantissimo, ma il secondo lo ha vomitato alla grande... e a me è rimasto solo da tenerle la testa e, poi, abbracciarla forte forte perchè mi ha guardata terrorizzata stendendo le braccina verso di me....).....
    Vi farò sapere gli sviluppi !!!!

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  6. devi fare come t senti. per esempio, per la mia famiglia, il fatto di "dover" cucinare un po' più sano affinché ache mina potesse mangiar con noi, c'è stato di grande aiuto. ci siamo diretti verso un'alimentazione più sana. più sana ma nn da ospedale, eh!? :D
    per esempio il sale io prendo quello "marino" nn raffinato nei negozi bio, quello che si presenta un po' più a cristalli. quello nelle giuste dosi fa benissimo perché è pieno di sali minerali (nn some quella bomba del supermercato, raffinato a morte) ...(un po' come lo zucchero integrale no? che ha magnesio & co.)

    tanto nn c'è nulla da fare...ai pupi JE piacciono i sapori!!!! nn ce li freghi! soprattutto quando sono allattati che i sapori li hann già sentiti tutti! (io ho già dato a mina il latte all'aglio la mattina dopo una bruschettata^^)

    pero', ripeto, devi fare come t senti tu!eh!? tanto nn c'è un solo modo per fare 'bene'. ogni famiglia ha i sui ritmi e le sue modalità :-)))

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  7. (per scrivere di corsa nn si sa che ho scritto! italiano questo sconosciuto. )

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