Ci siamo.
Sofia ha iniziato la scuola.
Incredibile come sia volato il tempo, da chè era una cucciola alle prese con i primi passi, a che me la ritrovo con lo zainetto sulle spalle, pronta per il primo giorno di scuola...
In barba a tutte le mie paranoie e timori iniziali, non ha versato che si dica una lacrima... Mai un attimo di esitazione, mai un momento in cui abbia tentennato se entrare in classe o no...
Fin dalla prima mattina ha preso la maestra per mano ed è andata sorridente in classe.
Io invece mi son messa a piangere...
Oggi ho avuto un colloquio conoscitivo con le maestre.
La classe è di 28 bambini di età mista dai 3 ai 5 anni; i piccoli della sua età appena entrati sono 11. Le maestre 2.
Entrambe molto dolci, materne, aperte, disponibili... Almeno fino a ora!
Abbiam parlato di regole e abitudini, ovviamente con me hanno sfondato un muro di lana, visto che di regole a Sofia ne ho date veramente poche... E lei si è già evidentemente mostrata nella sua caratterialità, sfoderando una serie di no e di rifiuti....
Quando una delle due mi detto che non si lascia coccolare facilmente avrei voluto dirle che son cose che da mia figlia ci si deve guadagnare...ma avrei rischiato di dar troppo a vedere quanto sia gelosa... ;)
A parte lo,scherzo, la cosa che fatico maggiormente a concepire è che adesso Sofia abbia degli spazi in cui io non vedo, non sento e non sono con lei... Fatico proprio ad accettare che per quelle 4 ore al giorno lei interagisca, scambi, parli, risponda....e io non possa esserci....
Sono razionalmente contenta che possa intessere un legame importante e significativo con le sue maestre, ma il mio stomaco si contorce un po' all'idea... All'idea che sia tra le mani di estranee., che qui per altro mi sembrano proprio straniere, considerato il senso di estraneità e di non appartenenza che nutro verso questa terra...
Tutto ció premesso.... Fino ad ora la scuola va bene, e questo è l'importante....
Solo che in me è proprio sceso un velo nero, soprattutto rispetto al mio futuro...
Mi sembra che tutto il meglio che la vita aveva a darmi, sia già arrivato... E che ora rimangano solo gli "sgoccioli"....
Anticamera depressiva, lo confermo... Ma da quando siamo qui, è dura resistere....
"Si parte senz'arte". Ovvero, come si direbbe dalle mie parti, "Nuddu nascìu insignàtu". L'ispirazione che ho sempre cercato è arrivata con mia figlia, che riempie le mie giornate e i miei pensieri. Da quando c'è lei ho capito che l'importante non è possedere un'arte a priori (nemmeno quella di essere genitore), ma ascoltare la propria ispirazione ed avere un obiettivo. L'amore della mia vita, il padre delle mie figlie, è la scelta migliore che io abbia mai fatto...
martedì 24 settembre 2013
domenica 22 settembre 2013
Poche cose
Poche cose hanno la perfezione delle sue braccina paciocche e pure che si appendono al mio collo e si appoggiano alla mia spalla quando la prendo mentre dorme e me la porto nel letto con me.... Poche cose hanno la meravigliosa beatitudine del suo viso quando la poggio sul cuscino e lei, continuando a dormire, si mette nella "sua" posizione.....
Amore allo stato puro
Amore allo stato puro
venerdì 20 settembre 2013
Dopo un anno, ritorno....(?)!
Ammetto che ho pensato spessissimo al mio blog, in questo anno.
In questi giorni è arrivato un input forte, un richiamo vero e proprio, che mi ha solleticata decisamente.... Non mi illudo di riuscir più a Trovare il tempo che avevo prima, ma se non altro stamani provo a lasciare una semplice orma, per dire che ci sono ancora e il blog non è mai stato abbandonato.....
"Semplicemente" dopo la nascita di Arianna è caduta una bomba al centro della nostra vita, che ha sconquassato gli equilibri e rimesso tutto in caos...
Una inaspettata offerta di lavoro ci ha costretti, nostro malgrado, a trasferirci al nord, rinunciando ai sogni professionali (per il momento i miei) e lasciando tutto ciò che più amavamo: la mia mamma, i nostri amici, la casa che avevamo rimesso su con le nostre mani e che, malgrado non fosse nostra, amavo come non ho mai amato nessuna casa in cui io abbia vissuto....
Ci sono state tante lacrime, e purtroppo ancora a volte ce ne sono... Ma abbiamo sentito che, nel clima di crisi in cui versa la nostra nazione, con due figlie piccole e nessuno stipendio fisso in casa, non si poteva rifiutare...
A oggi, però, io sogno sempre il mio studio con i miei pazienti e le mie gestanti, mentre giornalmente arrivo in ufficio, metto la cuffia e per otto ore lavoro di ugola al servizio clienti di Unicredit, mentre Ciccio ha temporaneamente sostituito l'attività core della sua vita, da musicista a mammo...
Nessuno dei due è soddisfatto, ahimè, sebbene in questi giorni lui abbia ripreso qualche contatto con il suo ambiente e qualcosa inizi a muoversi per riprendere a suonare....
Ma abbiamo finalmente un contratto a tempo indeterminato, uno stipendio che ci permette di arrivare a fine mese con un bilancio che mette in pari entrate e uscite (cosa che giù non succedeva più da due anni, ovvero da quando con la prima gravidanza io avevo perso il lavoro)...
Il mio rapporto con le mie figlie ha subìto un grande shock : purtroppo sto perdendo la continuità della loro crescita, soprattutto quella di Arianna, che impara "a mia insaputa" a mangiare da sola, a muovere i primi passi, a chiamare mamma e papà etc....
Da nove mesi vivo a Nova Milanese, con un pugno costantemente conficcato al centro dello stomaco, amando le mie figlie quasi a distanza, inseguendo ininterrottamente la voglia di dieci minuti di fila con mio marito, recriminando su tutto quello che perdo, giorno per giorno, della mia amata famiglia.... E cerco di ripetere a me stessa che un giorno toccheró con mano che....ne è valsa la pena.....
In questi giorni è arrivato un input forte, un richiamo vero e proprio, che mi ha solleticata decisamente.... Non mi illudo di riuscir più a Trovare il tempo che avevo prima, ma se non altro stamani provo a lasciare una semplice orma, per dire che ci sono ancora e il blog non è mai stato abbandonato.....
"Semplicemente" dopo la nascita di Arianna è caduta una bomba al centro della nostra vita, che ha sconquassato gli equilibri e rimesso tutto in caos...
Una inaspettata offerta di lavoro ci ha costretti, nostro malgrado, a trasferirci al nord, rinunciando ai sogni professionali (per il momento i miei) e lasciando tutto ciò che più amavamo: la mia mamma, i nostri amici, la casa che avevamo rimesso su con le nostre mani e che, malgrado non fosse nostra, amavo come non ho mai amato nessuna casa in cui io abbia vissuto....
Ci sono state tante lacrime, e purtroppo ancora a volte ce ne sono... Ma abbiamo sentito che, nel clima di crisi in cui versa la nostra nazione, con due figlie piccole e nessuno stipendio fisso in casa, non si poteva rifiutare...
A oggi, però, io sogno sempre il mio studio con i miei pazienti e le mie gestanti, mentre giornalmente arrivo in ufficio, metto la cuffia e per otto ore lavoro di ugola al servizio clienti di Unicredit, mentre Ciccio ha temporaneamente sostituito l'attività core della sua vita, da musicista a mammo...
Nessuno dei due è soddisfatto, ahimè, sebbene in questi giorni lui abbia ripreso qualche contatto con il suo ambiente e qualcosa inizi a muoversi per riprendere a suonare....
Ma abbiamo finalmente un contratto a tempo indeterminato, uno stipendio che ci permette di arrivare a fine mese con un bilancio che mette in pari entrate e uscite (cosa che giù non succedeva più da due anni, ovvero da quando con la prima gravidanza io avevo perso il lavoro)...
Il mio rapporto con le mie figlie ha subìto un grande shock : purtroppo sto perdendo la continuità della loro crescita, soprattutto quella di Arianna, che impara "a mia insaputa" a mangiare da sola, a muovere i primi passi, a chiamare mamma e papà etc....
Da nove mesi vivo a Nova Milanese, con un pugno costantemente conficcato al centro dello stomaco, amando le mie figlie quasi a distanza, inseguendo ininterrottamente la voglia di dieci minuti di fila con mio marito, recriminando su tutto quello che perdo, giorno per giorno, della mia amata famiglia.... E cerco di ripetere a me stessa che un giorno toccheró con mano che....ne è valsa la pena.....
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