venerdì 20 settembre 2013

Dopo un anno, ritorno....(?)!

Ammetto che ho pensato spessissimo al mio blog, in questo anno.
In questi giorni è arrivato un input forte, un richiamo vero e proprio, che mi ha solleticata decisamente.... Non mi illudo di riuscir più a Trovare il tempo che avevo prima, ma se non altro stamani provo a lasciare una semplice orma, per dire che ci sono ancora e il blog non è mai stato abbandonato.....
"Semplicemente" dopo la nascita di Arianna è caduta una bomba al centro della nostra vita, che ha sconquassato gli equilibri e rimesso tutto in caos...
Una inaspettata offerta di lavoro ci ha costretti, nostro malgrado, a trasferirci al nord, rinunciando ai sogni professionali (per il momento i miei) e lasciando tutto ciò che più amavamo: la mia mamma, i nostri amici, la casa che avevamo rimesso su con le nostre mani e che, malgrado non fosse nostra, amavo come non ho mai amato nessuna casa in cui io abbia vissuto....
Ci sono state tante lacrime, e purtroppo ancora a volte ce ne sono... Ma abbiamo sentito che, nel clima di crisi in cui versa la nostra nazione, con due figlie piccole e nessuno stipendio fisso in casa, non si poteva rifiutare...
A oggi, però, io sogno sempre il mio studio con i miei pazienti e le mie gestanti, mentre giornalmente arrivo in ufficio, metto la cuffia e per otto ore lavoro di ugola al servizio clienti di Unicredit, mentre Ciccio ha temporaneamente sostituito l'attività core della sua vita, da musicista a mammo...
Nessuno dei due è soddisfatto, ahimè, sebbene in questi giorni lui abbia ripreso qualche contatto con il suo ambiente e qualcosa inizi a muoversi per riprendere a suonare....
Ma abbiamo finalmente un contratto a tempo indeterminato, uno stipendio che ci permette di arrivare a fine mese con un bilancio che mette in pari entrate e uscite (cosa che giù non succedeva più da  due anni, ovvero da quando con la prima gravidanza io avevo perso il lavoro)...
Il mio rapporto con le mie figlie ha subìto un grande shock : purtroppo sto perdendo la continuità della loro crescita, soprattutto quella di Arianna, che impara "a mia insaputa" a mangiare da sola, a muovere i primi passi, a chiamare mamma e papà etc....
Da nove mesi vivo a Nova Milanese, con un pugno costantemente conficcato al centro dello stomaco,  amando le mie figlie quasi a distanza, inseguendo ininterrottamente la voglia di dieci minuti di fila con mio marito, recriminando su tutto quello che perdo, giorno per giorno, della mia amata famiglia....  E cerco di ripetere a me stessa che un giorno toccheró con mano che....ne è valsa la pena.....

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