Ultimo dell'anno.
Per bilanci finali e nuovi propositi.
Per guardare indietro con poca nostalgia, e fissare lo sguardo avanti, colma di speranze, sogni e progetti.
Saluto un anno devastante, fatto di solitudine, grigiore, malattia, paure, lacrime, amarezze, insonnie, rimpianti e rimorsi.
Accolgo un anno che spero porti stabilità, equilibrio, un nuovo nido per la mia famiglia e nuovi spunti per reinventarsi legami e sintonie nuove.
Tra me e Sofia; piccola diventata grande, ancora tanto bisognosa di "mamma sua".... Amore infinito che richiede coccole, attenzioni, tempo, amore.
Tra me e Arianna, che mi conosce davvero poco, eppure mi cerca e mi pretende ogni volta che sono nel suo raggio visivo.
Tra me e mio marito, purtroppo messo sovente in secondo piano, eppure bisognoso anche lui attenzioni, incoraggiamenti, tenerezze e sorrisi.
Tra me e mia mamma, con cui mi appresto a condividere un futuro intenso, all'interno dello stesso nido, non appena lo avremo trovato; spero vivamente di vederla serena, un po' più grintosa, allegra, un pizzico più consistente di quanto non sia mai stata, un po' più lucida di quanto non l'abbia vista negli ultimi tempi... E che ci sia ancora tanto tanto tanto tempo per godersi reciprocamente e riempirci i cuori di vicinanza e complicità.
Tra me e mio papà... Un dialogo da ricostruire, un equilibrio da reinventare, una relazione da riscrivere....
E poi mia sorella, la sua famiglia, i loro sogni, i nostri tempi....
Confido in tante cose ancora da fare, realizzare, raggiungere, ottenere....
Confido, come sempre, nella forza dell'amore, che ci tenga uniti nelle bufere e ci permetta di sorridere un po' più spesso, un po' più spensieratamente.
E, se possibile, confido anche in un respiro più morbido, profondo e lento.
Che quest'anno mi è mancato assai.
"Si parte senz'arte". Ovvero, come si direbbe dalle mie parti, "Nuddu nascìu insignàtu". L'ispirazione che ho sempre cercato è arrivata con mia figlia, che riempie le mie giornate e i miei pensieri. Da quando c'è lei ho capito che l'importante non è possedere un'arte a priori (nemmeno quella di essere genitore), ma ascoltare la propria ispirazione ed avere un obiettivo. L'amore della mia vita, il padre delle mie figlie, è la scelta migliore che io abbia mai fatto...
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