Non avrei mai immaginato di scrivere questo post… non avrei immaginato di trovarmi dinanzi a una difficoltà di questo genere. Sono sempre stata convinta di allattare Sofia a oltranza, ho sempre sostenuto che avrei lasciato a lei la libertà di continuare finchè ne avesse avuto voglia, e di smettere non appena si fosse sentita pronta…
E non mi sono mai chiesta “come si faccia” a smettere di allattare. Non mi sono chiesta se esistano protocolli speciali, metodologie particolari, consigli utili etc… fino a qualche giorno fa avrei risposto che l’unico consiglio sensato era “non fare assolutamente nulla per smettere, sarà il bimbo a smettere quando sarà pronto per farlo”…
In questi giorni…. Una novità… desiderata e inattesa al tempo stesso.
Una novità che mi porta a pensare (quantomeno a domandarmelo) che forse sia bene iniziare a gettare delle basi per il futuro.
In virtù di questa novità (che al momento non esplicito… per scaramanzia!), tra qualche mese sarò costretta a trascorrere meno tempo con Sofia, e quasi sicuramente anche a mancare di casa per qualche giorno. Mi spiace immensamente e il solo pensiero mi atterrisce, ma non credo ci siano alternative. Dovrò dormire fuori casa per un paio di notti.
E mi chiedo, a quel punto, quanto soffrirà la mia bambina, abituata ad addormentarsi con me nel lettone ciucciando il mio latte ? come farà ad addormentarsi, quanto sentirà la mia mancanza, quanto tutto questo la farà soffrire ?
Se c’è una cosa che non voglio assolutamente, è arrecare una sofferenza alla mia bambina.
E credo che l’unico modo per aiutarla a non soffrire troppo durante quei giorni sia iniziare ad aiutarla, gradualmente fin da ora, ad acquisire nuove abitudini. Aiutarla ad imparare ad addormentarsi anche con papà; aiutarla a imparare che può fare a meno della tetta di mamma, e non per questo perdere il suo amore.
In barba a queste convinzioni, tuttavia, mi manca la “praticità”… ovvero.. da dove si comincia ?
Ieri pomeriggio ho provato per la prima volta a convincerla a rinunciare ad una poppata, proponendole giochi, dicendole che era quasi ora di cena, abbracciandola forte…. Niente è servito, lei piangeva e continuava a cercare di abbassarmi la cerniera del maglione per raggiungere il mio seno… piangeva accoratamente, e a me si è stretto fortissimo il cuore.
Alla fine mi sono ricordata di due marionette di stoffa, conservate per “emergenza” e mai viste da lei fino ad ora… quella era un’emergenza, così le ho tirate fuori e lei è riuscita a distrarsi…
A me è rimasto un vuoto nel cuore incredibile, e quando è arrivata l’ora di metterla a nanna non vedevo l’ora di poterle dare la “sua” poppata… ho sentito fortissimo, in quel momento, quanto ancora anche per me sia importante non smettere di allattarla, quanto io ami profondamente quel legame meraviglioso tra noi due… e quanto difficile (anche per me) sarà allentarlo fino a scioglierlo del tutto…. Ho qualche mese di tempo per farcela… so che ci vuole un sacco di pazienza, un mare d’amore, la consapevolezza che ci saranno tantissime lacrime… e mi chiedo se realmente ne valga la pena, se sia giusto, se sia naturale….
Sono tanto confusa e, in questo momento, non so che pesci prendere…
E dire che alla sua età tantissimi bimbi hanno smesso da moltissimi mesi di prendere il latte…
Per la prima volta mi sono trovata a chiedermi se sia stato veramente solo un bene prolungare l’allattamento fino a questo punto, e il trovarmi a vacillare su questo interrogativo… in questo momento ha scalzato molte mie certezze….
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