mercoledì 15 febbraio 2012

"Levarsi il pensiero"

In questi giorni sto iniziando a sciogliere il "silenzio stampa" e sto iniziando a dire un po' in giro che aspettiamo il secondo bebè.
Ho ricevuto un ricorrente commento del tipo "brava, così ti sei tolta il pensiero"....
Come se fare figli fosse un obbligo, un dovere, e per altro come se DUE figli fosse il massimo consentito dalla legge.... 
Ma sono strana io che invece considero la gravidanza un privilegio, un'avventura, una gioia, un'emozione ? 
Sono strana io che, fosse per me, ne farei uno all'anno ? (lo so, per ora parlo così perchè non ho ancora sperimentato cosa significhi averne due... ma lo stesso !!!!)
Bho... sento attorno a me tanta superficialità in tema di figli.... E personalmente sono felicissima di questa seconda opportunità, e spero in cuor mio che non sia davvero l'ultima della mia vita.......

martedì 14 febbraio 2012

"La musica nel sangue"


Domenica scorsa Sofia ha trovato a casa di mia suocera una vecchia radio che Ciccio aveva regalato a sua nonna moltissimi anni fa... Ha schiacciato qualche bottone, e un certo punto è partita la musica proveniente da un nastro a cassetta dimenticato lì dentro per anni....
...io dico che non servono commenti.....

martedì 7 febbraio 2012

Allattare in gravidanza

Ho deciso di farlo.
All’inizio ero perplessa; pensavo a quanto sarebbe stato difficile gestire l’allattamento del neonato insieme a quello di Sofia; pensavo a quanto male sarebbe stata lei durante i miei giorni di assenza per il parto; pensavo di dover preparare in qualche modo il terreno per un suo “svezzamento definitivo”,  prima del “grande giorno”.
Ci ho pensato, ci ho rimuginato, ci ho pianto.
Alla fine ho deciso di non smettere.
La fatica è solo mia, e mi sento di affrontarla. Non mi sento, semmai, di imporre a mia figlia un distacco al quale evidentemente non è ancora pronta, considerato quanto spesso ancora cerca il mio latte, e a quanto questo le serva ancora per dormire, per consolarsi… e in questi giorni di malattia e inappetenza, anche per nutrirsi, considerato che, per poco che ne sia rimasto, praticamente per ora prende quasi solo quello.
Niente svezzamento, niente passi da gigante. Si continua a oltranza.
Nel corso della gravidanza si vedrà come andrà, se il latte cambierà sapore, se sparirà, se lei smetterà di volerlo….
Intanto siamo qui.
Il primo mese… un dolore ai capezzoli veramente difficile da sopportare.
Strano per me, che non ho mai sofferto di una ragade, mai avuto alcun dolore o alcun problema nell’allattamento… una cosa del tutto nuova con cui confrontarsi; il dolore, il fastidio, l’istinto di staccarla e proteggere quella parte così sensibile e dolorante di me.
Dall’altro lato la volontà ferma di non farlo, di sopportarlo sperando che diminuisse…
Adesso, nel corso del terzo mese, il dolore è molto molto attenuato.
Le prime settimane avevo anche un dolore strano, simile al riflesso di emissione bilaterale: lei ciucciava a destra e a me scoppiava di dolore il seno sinistro (e viceversa). Anche questo adesso è scomparso.
Ora procediamo, anche se il latte mi sembra decisamente meno… molto meno.
Gli esami del sangue del primo trimestre, in barba a tutto il terrorismo che mi era stato fatto… sono assolutamente perfetti, nessun valore è alterato e persino il ferro…. È proprio buono !!!

Allattamento in gravidanza, ciak si gira… noi insistiamo, poi si vedrà!

lunedì 6 febbraio 2012

L'amore si moltiplica

E intanto Sofia cresce.
Cresce, si ammala, prende ancora tanto latte, impara a contare (certo, a modo suo e solo fino a cinque… ma sono soddisfazioni!)… impara che lei si chiama “Fia” e papà si chiama “Ciccio”, mentre mamma si chiama “Vale” (a volte anche “Vali”)…. E che tutti quanti di cognome ci chiamiamo “Beca” (in realtà ci chiamiamo BeGa, con la G, ma lei lo dice così orgogliosa… che per ora glielo stiamo lasciando dire così….). E poi ha imparato che mamma è “cin-ta”, che sotto l’ombelico di mamma c’è un fratellino (o una sorellina) a cui dice “Tao” e a cui spesso manda un bacio…
Ebbene si… Mamma è di nuovo in attesa.
Undicesima settimana in corso.
Prima ecografia fatta: al momento tutto va bene. E’ uno; è ben innestato; il suo cuore batte.
E Sofia, intanto, non si addormenta più prima di mezzanotte.
Mamma non ha più tempo da dedicare a sé stessa.
Quel tempo che prima ritagliavo la notte, adesso è sfumato; le serate corrono dietro di lei, da un gioco all’altro, da un cartone all’altro, da un tentativo di nanna all’altro.
Ancora adesso, comunque, riusciamo ad addormentarci abbracciate.



Lei prende il mio latte, lo cerca, lo vuole, lo chiede.
A me sembra che sia molto diminuito, ma lei non smette di volerlo.
Penso a quanto sia bello, sebbene stancante, adesso quando lei si addormenta stretta a me.
Penso a quanto tutto sarà diverso tra sette mesi, quando lei sarà “la grande”, a soli due anni, e i ritmi dovranno cambiare, le priorità trasformarsi….
Penso a tutte le persone che mi hanno detto di smettere di allattarla, e a tutto l’amore con cui io sto continuando a farlo.
Quanti dubbi, quanta emozione, quanta gioia, quanta paura….
Quanta voglia di contatto, di essere rassicurata, di sentirmi “tenuta” anche io, un po’….
Quanta voglia di ritrovare degli spazi per Ciccio e me; di un bacio sul collo quando lavo i piatti, di una carezza senza motivo o di un intreccio di dita guardandosi negli occhi. Quanto bisogno di tornare “donna”, ogni tanto magari anche un po’ amante…
E quanto orgoglio nell’essere mamma, nel sentire le forze che si esauriscono e il pensare che comunque, con la casa in disordine, i ciuffi di polvere sotto il divano, la biancheria stirata ogni sei mesi e i pranzi spesso improvvisati… ce la stiamo facendo. Che questa è la nostra vita, la vita che abbiamo scelto di vivere con tutte le sue difficoltà, le carenze, le condizioni avverse; la vita che abbiamo scelto di costruire sfidando la disoccupazione, il lavoro precario, la casa in affitto e tutto il resto. La vita che amo, anche se a volte la tradisco un po’, ma che non ridarei indietro per nulla al mondo. La vita che, certamente, si complicherà ancor di più quando i cuccioli saranno due, e la mia cucciola dovrà fare un po’ a meno della sua mamma, imparare a giocare da sola ogni tanto, imparare che quando sta male non esiste solo mamma, ma anche papà; imparare che qualche volta il suo latte dovrà aspettare un po’, e malgrado tutto ciò non perdere la fiducia nella sua mamma.
Penso che non devo dimenticate che l'amore, per fortuna, non si divide mai... ma si moltiplica, come sta accadendo dentro di me in queste settimane....
Quante paure.
Quanto amore.
Quante rinunce.
Quanti doni.

domenica 5 febbraio 2012

Cistite o esantematica ?


Improvvisamente, qualche giorno fa, Sofia inizia a toccarsi sul pannolino e a dire “male!”…
Ciccio mi chiede di controllarla, con un’espressione tra l’imbarazzato e il preoccupato… io controllo e tutto mi sembra normale, tranne forse un lieve rossore in un punto….
Il giorno dopo, fulmine a ciel sereno, Sofia rimette.
Ancora un paio di giorni e compare un po’ di febbre serale e notturna, poi ancora un episodio di vomito… e in tutto questo, non smette di dirmi “male” ogni volta che la metto sul fasciatoio per cambiarla.
Decido di chiamare il suo pediatra sospettando una cistite e lui, a sua volta ammalato, mi dice di fare un esame delle urine… Lì scatta l’allarme: mi rendo conto che Sofia non fa pipì…. Niente, nemmeno una goccia dalle 10 del mattino fino alle due del pomeriggio…. Poi, finalmente, una quantità minima che riesco a raccogliere… insufficiente per un esame completo delle urine, ma abbastanza per riempire il tampone con cui in laboratorio faranno urino coltura e antibiogramma.
Avverto il pediatra del fatto che, in tutta la giornata, Sofia ha fatto si e no un cucchiaio di pipì, la convinzione che sia cistite schizza alle stelle. Decidiamo di iniziare con un antibiotico ad ampio spettro, perché non avrò gli esiti degli esami prima di 3-4 giorni…
Il giorno dopo, durante il bagnetto, mi accorgo che Sofia ha la schiena, il petto e il pancino coperti di puntine! Penso ad una reazione all’antibiotico, chiamo immediatamente il pediatra, nonostante siano le dieci di sera… E lì lui ha un insight! Quasi certamente Sofia non ha mai avuto la cistite, quanto una malattia esantematica, che ha esordito con la febbre (come da copione), ha iniziato a colpire le mucose (dunque non è visibile… ma causa difficoltà e dolori alle vie urinarie).. e solo adesso è “esplosa” sulla pelle !!!
Sospeso l’antibiotico, aspettiamo gli esiti degli esami per confermare una delle due ipotesi.
Intanto l’inappetenza di Sofia inizia lentamente a migliorare (per tre giorni non ha mangiato praticamente niente), la febbre è scomparsa… e lei continua a voler stare sempre in braccio, si accuccia spesso in grembo alla mamma, piange se mi allontano… e cerca tanto tanto tanto latte di mamma…..