E’ finalmente arrivato il momento di iniziare a sfruttare come si deve lo spazio esterno della nostra casa… Quando abbiamo scelto di venire ad abitare qui, lontano dal centro e un po’ fuori città, questo giardino è stato uno dei motivi principali con cui ho convinto Ciccio, pensando che eventuali e improbabili (per le convinzioni di allora) pargoli avrebbero goduto tantissimo di una ricchezza simile e che ci avrebbero trascorso tutte le loro primavere ed estati…
L’estate scorsa Sofia aveva pochi giorni e, un po’ per le zanzare, un po’ per le api… praticamente non ci siamo mai stati…
Questa primavera è passata, continuando a ripetere che il pavimento esterno non è nemmeno un pavimento e che non potevamo metterci Sofia… non è asfaltato, è sporco, pieno di muschio, terra, incrostatazioni varie etc…. Da due mesi a questa parte continuiamo a ripetere che “dobbiamo far qualcosa” per questo pavimento, che dobbiamo trovare una soluzione etc… e i giorni passano e nessuno fa nulla, il sole sorge e tramonta e io e Sofia continuiamo a giocare dentro…
L’altro pomeriggio è finalmente venuto un operaio che ci ha fatto un preventivo di spesa per piastrellare fuori… ovviamente non è una spesa sostenibile, specialmente perché siamo in affitto, ed essendo necessario fare prima uno strato che lui ha chiamato “mazzetto” (c’è sempre qualcuno che vuole farti il mazzetto in questo mondo…) che costa mille euro, più materiali, mano d'opera e piastrelle... totale ammontava a circa duemila euro!
Improponibile !
Dopo aver accompagnato lui alla porta… ho avuto un moto di ribellione! Non è possibile che anche quest’anno io non possa far godere il giardino a Sofia ! Basta, bisogna passare ai fatti !
E così, sistemata lei un attimo nel box, mi sono messa a progettare il piano d’azione…
Servono due paia di scarpe di gomma: uno per fuori e uno per rientrare… quelle più comode le indosso fuori, quelle meno comode dentro… anzi no, perché dentro ci sono le scale ed è pericoloso… dunque le meno comode fuori e le più comode dentro… allora le più comode le vado a mettere vicino l’uscita… no, che sto dicendo.. le più comode le indosso adesso, le meno comode le vado a piazzare vicino la porta finestra, così quando poi starò rientrando posso fare il cambio scarpe più agevolmente…. Si, ecco, con le scarpe così! Poi… ah, ecco, un asciugamani da mettere fuori… si, quello vecchio va bene, e poi me ne serve uno pulito, da piazzare sempre vicino la porta finestra, per avvolgere Sofia quando staremo per rientrare, nel caso in cui si dovesse bagnare troppo… allora, ecco, lo piazzo alla destra delle scarpe, così prima cambio le scarpe, poi con la mano sinistra tengo Sofia, mentre con la destra chinandomi piano piano riesco a prendere l’asciugamani per lei… mh… poi cos’altro.. ah, si, la bacinella… prendo quella blu che c’è in lavanderia, però ovviamente prima la lavo e la disinfetto…. La disinfetto ?... no dai basta lavarla ! Ok, ora che la bacinella è pulita… dunque… piazzo l’asciugamani per fuori a terra, ci metto la bacinella, la riempio d’acqua… ah, si, prima di uscire devo cambiare le scarpe però…
…. Nel frattempo Sofia dentro il box si era decisamente rotta le scatole di vedermi girare su me stessa e ha iniziato a strillare sempre più forte… mi sono resa conto che stavo – come sempre – pensando troppo e che, come al solito, il pensiero mi blocca…
Ho smesso di pensare, ho fatto tutto nel modo più veloce e automatico che ho potuto… e finalmente per la prima volta mia figlia ha potuto giocare con me sul nostro terrazzo esterno!
E’ vero, i figli insegnano un sacco di cose. E forse, finalmente, mia figlia sta insegnando a me una massima di vita: prima di pensare, agisci !
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