lunedì 29 agosto 2011

Infradito e dintorni.....

Il tempo è sempre poco, in quest'ultimo periodo sicuramente Sofia è più impegnativa che mai... ormai cammina, si arrampica, acchiappa tutto, scappa per le scale... insomma, è veramente un impegno a tempo pieno, che per altro inizia a sollecitarmi una serie di dubbi di carattere "educativo", su cui spero di scrivere un post a parte, perchè l'argomento per me è importante e delicato, ed ho sicuramente bisogno di consigli ad hoc.
In questo momento di crescita rapidissima, mi sto godendo tanti piccoli progressi, tante nuove conquiste, tanti dettagli che, però, giorno per giorno mi dimostrano quanto velocemente cresca la mia piccola e quante cose stia imparando a fare. Il tormentone dell'estate sono state le scarpe infradito!
Sofia si è innamorata delle mie, ha iniziato a prenderle di nascosto, appena le trovava sul pavimento; prima le mordicchiava soltanto, poi ha iniziato a fare di tutto per mettersele e per camminarci ! Considerato che sono ovviamente spropositatamente lunghe per lei, e che camminare con due sci infradito non mi sembrava il massimo della sicurezza, ne ho prese un paio per bimbi... a parte la scoperta che la mia piccina ha la monta cicciotta, e che per entrarle ho dovuto prenderle due misure più grandi, ad ogni modo non riesce a camminare neanche con quelle, e oltre tutto quelle di mamma hanno un fascino decisamente molto maggiore e continuano ad essere in pole position sulla scala delle sue preferenze.

Non di meno, comunque, l'altro giorno mi sono presa l'enorme piacere di osservarla mentre studiava le combinazioni  per indossarle da sola.....


Ovviamente questa è una di quelle cose che per una mamma arriva ad essere anche commovente,perchè vedi come le manine siano capaci di diventare sempre più abili e precise, come le intenzioni si chiariscano e si affinino man mano che si cresce; vedi che tua figlia è caparbia, non si arrende, si concentra... la vedi alle prese con una cosa così semplice, eppure così complessa ancora per lei... e ti ritrovi a meditare ancora una volta sul miracolo della vita, dell'essere umano in generale...peccato esserci poi sputtanati così tanto nel mondo, devastando tutto il resto delle forme di vita...

Divagazioni a parte, comunque.... questa cosa secondo me è bellissima... e poichè rappresenta, in questo momento, uno dei progressi di Sofia, oltre che uno dei suoi interessi principali... lo condivido qui insieme a tutte le altre tappe della sua crescita!

martedì 16 agosto 2011

Piattini e tazzine

La mia amica Donatella ha regalato a Sofia, per il suo compleanno, questo bellissimo giocattolo.


Non è che sia un giocattolo “mai visto”, anzi, forse è uno dei più “antichi” al mondo… eppure posso dire che è stato  davvero geniale !
Ho deciso di dedicargli un post, perché credo che sia davvero utile tenerlo in considerazione, come gioco da comprare ai vostri figli, o come regalo (di sicuro successo) da poter fare ai figli dei vostri amici (o agli amici dei vostri figli !!).

E’ un set di piattini, tazzine, bicchierini etc; questo è di Winnie Pooh, ma ne esistono di tutti i tipi (anche di nessun personaggio in particolare).

La sera della festa di compleanno di Sofia, in mezzo ai tanti giochi scartati sul tappeto in giardino insieme agli altri bimbi, è stato indubbiamente il “protagonista” che ha “spopolato”. Ogni volta che guardavo uno dei bimbi, aveva in mano almeno uno dei pezzi del set; erano tutti intenti a metterli uno dentro l’altro, provare i cucchiaini, sbattere i piattini per sentire i rumori etc.
Nei giorni successivi ho rivisto Sofia “concentrata” su un gioco per tanto tempo; quando ho bisogno di metterla nel box per un po’ (per esempio perché devo allontanarmi e devo lasciarla sola nella stanza per diversi minuti), so che basta darle il suo set di piattini per non farla protestare e ritrovarla tutta felice, anche dieci minuti dopo, che ci gioca allegramente.

Ce li siamo portati anche l’altro giorno quando abbiamo fatto la nostra piccola gita al Bosco della Ficuzza, e lei era tutta felice con la sua borsetta da pic nic sul prato !!! 

Inoltre li sto trovando ottimi alleati al momento dei pasti di Sofia: in questa fase infatti  lei ha voglia di provare a mangiare sola (come scrivevo qualche giorno fa) e si impegna sempre un po’ troppo a strappare il cucchiaio di mano a me, con effetti nefasti di catapulte incontrollate di cibo in ogni dove. Ma se le metto un po’ di pappa nel piattino fondo e le do uno dei due cucchiaini, lei inizia a giocare e provare… in questo modo lei è appagata e io riesco a imboccarla senza grandi difficoltà !
E posso dire che, tra l’altro, sta imparando a coordinare meglio i movimenti e oggi ha portato da sola due cucchiaiate di risotto in bocca, senza farle cadere !!! 

Insomma…. Potrà sembrare banale, ma io promuovo “piattini e tazzine”, lo segnalo a tutte le mamme e lo benedico pure !!!! :-)

domenica 14 agosto 2011

Dentini a ferragosto....


Dentini in arrivo… altri dentini… di nuovo dentini… ancora dentini… stavolta sono due molari superiori, probabilmente insieme a qualcos’altro nell’arcata inferiore…
Risultato: come sempre nervosismo, insonnia, inappetenza, capricciosità a duemila…
E oggi l’abbiamo fatta grossa… tentativo (vano e poco lungimirante) di mamma di farle mangiare il passato di lenticchie a pranzo, sembrava pure iniziata bene (i primi 3 cucchiaini) , dopodiché le solite manovre in cui lei cerca di impossessarsi del cucchiaio (pieno, ovviamente) e diventa un braccio di ferro destinato a concludersi, inevitabilmente, con un effetto catapulta del contenuto (in quale direzione, dipende solo da chi mollerà la presa per prima)…E lì mamma ha perso la pazienza, urlando un feroce “molla sto caxxo di cucchiaino!”….
Risultato: bimba in lacrime, papà più o meno accorso in aiuto, scocciato per aver dovuto interrompere il suo studio e inacidito con mamma che non ha rispetto di lui né del suo poco tempo da dedicare allo studio… poco dopo anche mamma in lacrime, con bimba attaccata al collo che, per metterci la sua, le ha riempito la faccia di manate e le ha strappato un centinaio di capelli (stavolta usufruendo del buono sconto sui rimproveri, visto che mamma si sentiva tremendamente in colpa per la sfuriata di prima e non l’avrebbe rimproverata manco se avesse dato fuoco alla casa)…
Il pranzo dal nonno, inevitabilmente, è saltato…. Dopo un paio d’ore bimba ha più o meno piluccato un po’ di frutta, mamma e papà idem, senza rivolgersi la parola (o quasi)…
Il seguito della giornata prevede che papà vada via nel pomeriggio e torni domani mattina o giù di lì (le notti “clou” dell’anno, ovviamente, lui lavora…..)….
Mamma e bimba non so come se la passeranno, ma viste le premesse…. Ferragosto, passa in fretta !!!!!!

mercoledì 10 agosto 2011

Parafrasando Gibran...

Da quando sei venuta al mondo, ti ho sempre considerato "mia"...
Sei "mia figlia", sei "la mia gioia", sei "la mia piccolina"....
In questi ultimi giorni, inizio a rendermi conto che forse, in realtà, tu sei del mondo.
Il mondo ti appartiene, almeno tanto quanto tu appartieni ad esso.
E più ti guardo, più mi inebrio della tua gioia, della solarità, della bellezza del tuo essere, e più sento che è giusto che tu vada per il mondo, che tu regali al mondo la luce e il calore dei tuoi sguardi curiosi e accattivanti; che il mondo si nutra di te e ti nutra, si spera, di tutto il buono che esiste.

E malgrado tutto ciò, mi godo ancora in pieno il privilegio di poterti allattare, l'emozione dei tuoi progressi, dei tuoi sorrisi, della tua crescita che non smette mai di emozionarmi. Mi sento pienamente e fortemente "la tua mamma", sebbene forse ancora - a volte - stenti a crederci.
Sei un miracolo; sei l miracolo della vita che si dona e si mette al mondo; sei il miracolo dell'amore di due persone che possono fondersi e dar corpo ad un'anima pura; sei il miracolo di tutti gli scintillii che vedo nei tuoi occhi ogni volta in cui scopri qualcosa di nuovo, o impari a strapparmi una risata.
Sei la tenerezza che esplode quando spalanco le braccia e ti precipiti ad accucciare la tua testa nel mio grembo.

Sei tutto ciò che avrei mai potuto desiderare, e molto molto di più.

E così, oggi più che mai ti dedico dei versi, a me tanto cari, di Kahlil Gibran:

I vostri figli non sono i vostri figli.
Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di sé.
Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro,
E benché stiano con voi non vi appartengono.

Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri,
Perché essi hanno i propri pensieri.

Potete alloggiare i loro corpi ma non le loro anime,
Perché le loro anime abitano nella casa del domani, che voi non potete visitare, neppure in sogno.

Potete sforzarvi d'essere simili a loro, ma non cercate di renderli simili a voi.
Perché la vita non procede a ritroso e non perde tempo con ieri.

Voi siete gli archi dai quali i vostri figli sono lanciati come frecce viventi.
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito, 
e con la Sua forza vi tende affinché le Sue frecce vadano rapide e lontane.

Fatevi tendere con gioia dalla mano dell'Arciere;
Perché se Egli ama la freccia che vola, ama ugualmente l'arco che sta saldo.

Asilo si, asilo no ?

E' inutile, ogni giorno c'è un nuovo interrogativo, una nuova idea, un nuovo progetto...
Credo faccia parte del gioco del diventare genitori, e sono contenta che sia così. 

Ad ogni modo, quando io e Ciccio ci troviamo a farci domande senza riuscire a darci risposte, io le vengo a cercare anche qui, un po' perchè scrivendo le metto più a fuoco, un po' perchè ogni tanto ricevo suggerimenti e consigli che mi aiutano a rimettere ordine tra i miei tanti punti interrogativi.

L'argomento del giorno è "asilo si, asilo no?".
Io e Ciccio non abbiamo l'esigenza "concreta" di portare Sofia in asilo, considerando che io ho perso il lavoro e che lui, normalmente, lavora più il pomeriggio che altro... normalmente riesco a piazzare i miei impegni (decisamente più saltuari dei suoi) nelle ore mattutine, e dunque se io devo allontanarmi per lavoro Sofia rimane con il papà e, fino ad oggi, non abbiamo mai nemmeno fatto ricorso ai nonni (con loro evidente disappunto.. ma a noi sta meglio così !)
D'altra parte l'idea dell'asilo è arrivata in questi ultimi tempi, trovandoci a vedere Sofia insieme ad altri bimbi. 

Fin da piccolissima (diciamo dai sei mesi) Sofia ha sempre avuto un'attitudine molto positiva verso gli altri bambini; l'ho sempre vista sorridergli, porgere loro i suoi giochi, cercare di intercettare i loro sguardi, chiamarli a modo suo, con gesti, vocalizzi e sorrisi... Un'altra delle tante cose che la mia bimba fa molto meglio di me, che invece sono un'inguaribile introversa e timida "antisociale" da catena!
L'altro giorno, a ciliegina sulla torta, abbiamo fatto una gita al bosco della Ficuzza e mentre eravamo semi svaccati sul nostro telo di spugna sull'erba, è arrivata una bimba di soli 18 mesi che, con un fare delizioso e trascinante, ha letteralmente acchiappato Sofia per un braccio e se l'è portata a giocare un po' più in là. La piccola (Ariel, per altro un nome fantastico secondo me) era con una delle sue tre sorelle, ed io guardavo quelle tre bimbe gironzolare sull'erba tenendosi per mano e calciando il pallone, osservavo i sorrisi rapiti di mia figlia che non ha avuto un attimo di esitazione, non mi ha guardata nemmeno un istante prima di "partire", si è semplicemente lasciata portare con una fiducia e una pienezza così totali da farmela amare ancor di più (se mai fosse possibile). L'ho vista solare, aperta, disponibile, pronta a giocare, a darsi e a dare... l'ho vista come spero che rimanga tutta la vita: sicura e piena, rotonda e completa.


Da qui, poi, inevitabilmente le tante domande....
Sarà "giusto" tenersela in casa per tutti i primi tre anni e aspettare ancora per l'ingresso in asilo ?
Non le farebbe bene iniziare a frequentare, magari anche solo per un paio d'ore al giorno, altri bimbi con cui iniziare ad imparare le regole della convivenza, l'interazione, lo scambio, la reciprocità, la condivisione dei giochi etc ?
Ieri pomeriggio Ciccio la intratteneva fuori dalla sanitaria in cui stavo facendo acquisti, in una specie di piccola area gioco riservata ai bimbi... ci sono cavallini a dondolo e un piccolo scivolo che i bambini possono usare liberamente, e mentre io facevo acquisti dentro con la coda dell'occhio sbirciavo quello che accadeva sul marciapiedi... Sofia era lì, che sorrideva a tutti i bimbi e cercava in qualche modo di avviare un'interazione con loro... alcuni si sintonizzavano immediatamente, mentre altri continuavano a giocare in modo quasi "autistico". C'era un bimbo, per altro pure bello grandicello, che continuava a salire sullo scivolo a ripetizione, non dando il tempo a lei di provarci, malgrado i suoi chiari segnali di volerci provare.. quando lui è andato via, finalmente ho visto la mia piccola riuscire a poggiar le manine sul bordo dello scivoletto, e poi finalmente (ovviamente aiutata da papà) provarlo per la prima volta... 
Lì è scattata la riflessione: sarà che solo andando in asilo i bambini imparano che non tutti i giochi sono "proprietà privata"?
Forse, infondo, anche Sofia è abituata a vedere giocattoli solo ed esclusivamente "suoi", e probabilmente così continuando crescerà pensando (tutto sommato a buon diritto) che qualsiasi giocattolo entri nel suo campo visivo appartenga a lei... 
Diversamente, invece, un asilo le insegnerebbe che non è così...?
E qui io e Ciccio non ci troviamo pienamente concordi, perchè lui è più protettivo di me, ha timore di quello che potrebbe capitarle (certo se ne sentono di terribili a volte) e, in fondo, la vede ancora molto piccola....
Lui temporeggerebbe ancora un anno almeno...

Io forse (egoisticamente) pure... ma siamo sicuri che sia il bene di Sofia ?


(nota al video: Sofia è, ovviamente, quella in mezzo... ogni tanto si ferma perchè non cammina ancora proprio benissimo... e quella sagoma di Ariel, a un certo punto, ha pure provato a caricarsela in braccio !!!!!!)

venerdì 5 agosto 2011

Il primo compleanno di Sofia

E così è arrivato anche il primo compleanno di Sofia.
Mi sembra ieri che sono uscita dalla sala parto con le gambe che mi tremavano e quel fagottino bollente e minuscolo tra le braccia, e me la ritrovo in piedi, vestita di bianco e fuxia, a mangiare insalata di pasta e salatini, a scartare regali e applaudire come una matta dopo il suo primo “tanti auguri a te”, per altro goduto in pieno, con un atteggiamento che sembrava quasi solenne, composto e oserei dire anche orgoglioso… 








Naturalmente ha anche mangiato la sua torta e.... bevuto il suo spumante !!!!!







La festa in giardino è riuscita benissimo, c’erano tanti bimbi ed è stato bellissimo vederli tutti lì sul tappeto di gomma a giocare insieme, scartare tutti insieme i regali di Sofia e scambiarsi salatini e pop corn…. 





I bimbi più grandi hanno giocato con il calcetto-balilla di Ciccio, mentre i piccini gattonavano e schiamazzavano sul tappeto… i grandi hanno fatto “i grandi”, e personalmente… bhè, come sempre in queste occasioni mi sono comportata da “invitata”, dimenticandomi di fare i cosiddetti “onori di casa”…!!!
Mi sono beccata un bel po’ di critiche, per questo motivo, il giorno del nostro matrimonio… ed evidentemente non sono cambiata molto da allora !!! 

Non posso che dire “chissenefrega”, considerato che di contro ho avuto l’onore di godermi mia figlia, vederla giocare, starle vicina e lontana al tempo stesso, e sentirmi orgogliosa di lei!

Quante cose sono cambiate in questo anno…. Se ripenso ai primi giorni a casa, quando io piangevo senza motivo e Ciccio non si sentiva mai “autorizzato” a prendere in braccio sua figlia… agli scazzi iniziali con i miei suoceri, al viavai di persone in casa, alla sensazione stranissima che provavo nell’avere in casa quell’esserino “in più” rispetto a prima, che però a tratti mi sembrava di aver avuto sempre… a volte ho un po’ nostalgia di quei primi giorni, ma a ben pensarci… sto davvero molto meglio adesso, mi sento più serena, più equilibrata e più sicura di me e di noi…
In quest’anno credo di aver imparato moltissimo da mia figlia.