E così è arrivato anche il primo compleanno di Sofia.
Mi sembra ieri che sono uscita dalla sala parto con le gambe che mi tremavano e quel fagottino bollente e minuscolo tra le braccia, e me la ritrovo in piedi, vestita di bianco e fuxia, a mangiare insalata di pasta e salatini, a scartare regali e applaudire come una matta dopo il suo primo “tanti auguri a te”, per altro goduto in pieno, con un atteggiamento che sembrava quasi solenne, composto e oserei dire anche orgoglioso…
Naturalmente ha anche mangiato la sua torta e.... bevuto il suo spumante !!!!!
La festa in giardino è riuscita benissimo, c’erano tanti bimbi ed è stato bellissimo vederli tutti lì sul tappeto di gomma a giocare insieme, scartare tutti insieme i regali di Sofia e scambiarsi salatini e pop corn….
I bimbi più grandi hanno giocato con il calcetto-balilla di Ciccio, mentre i piccini gattonavano e schiamazzavano sul tappeto… i grandi hanno fatto “i grandi”, e personalmente… bhè, come sempre in queste occasioni mi sono comportata da “invitata”, dimenticandomi di fare i cosiddetti “onori di casa”…!!!
Mi sono beccata un bel po’ di critiche, per questo motivo, il giorno del nostro matrimonio… ed evidentemente non sono cambiata molto da allora !!!
Non posso che dire “chissenefrega”, considerato che di contro ho avuto l’onore di godermi mia figlia, vederla giocare, starle vicina e lontana al tempo stesso, e sentirmi orgogliosa di lei!
Quante cose sono cambiate in questo anno…. Se ripenso ai primi giorni a casa, quando io piangevo senza motivo e Ciccio non si sentiva mai “autorizzato” a prendere in braccio sua figlia… agli scazzi iniziali con i miei suoceri, al viavai di persone in casa, alla sensazione stranissima che provavo nell’avere in casa quell’esserino “in più” rispetto a prima, che però a tratti mi sembrava di aver avuto sempre… a volte ho un po’ nostalgia di quei primi giorni, ma a ben pensarci… sto davvero molto meglio adesso, mi sento più serena, più equilibrata e più sicura di me e di noi…
In quest’anno credo di aver imparato moltissimo da mia figlia.
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