E' inutile, ogni giorno c'è un nuovo interrogativo, una nuova idea, un nuovo progetto...
Credo faccia parte del gioco del diventare genitori, e sono contenta che sia così.
Ad ogni modo, quando io e Ciccio ci troviamo a farci domande senza riuscire a darci risposte, io le vengo a cercare anche qui, un po' perchè scrivendo le metto più a fuoco, un po' perchè ogni tanto ricevo suggerimenti e consigli che mi aiutano a rimettere ordine tra i miei tanti punti interrogativi.
L'argomento del giorno è "asilo si, asilo no?".
Io e Ciccio non abbiamo l'esigenza "concreta" di portare Sofia in asilo, considerando che io ho perso il lavoro e che lui, normalmente, lavora più il pomeriggio che altro... normalmente riesco a piazzare i miei impegni (decisamente più saltuari dei suoi) nelle ore mattutine, e dunque se io devo allontanarmi per lavoro Sofia rimane con il papà e, fino ad oggi, non abbiamo mai nemmeno fatto ricorso ai nonni (con loro evidente disappunto.. ma a noi sta meglio così !)
D'altra parte l'idea dell'asilo è arrivata in questi ultimi tempi, trovandoci a vedere Sofia insieme ad altri bimbi.
Fin da piccolissima (diciamo dai sei mesi) Sofia ha sempre avuto un'attitudine molto positiva verso gli altri bambini; l'ho sempre vista sorridergli, porgere loro i suoi giochi, cercare di intercettare i loro sguardi, chiamarli a modo suo, con gesti, vocalizzi e sorrisi... Un'altra delle tante cose che la mia bimba fa molto meglio di me, che invece sono un'inguaribile introversa e timida "antisociale" da catena!
L'altro giorno, a ciliegina sulla torta, abbiamo fatto una gita al bosco della Ficuzza e mentre eravamo semi svaccati sul nostro telo di spugna sull'erba, è arrivata una bimba di soli 18 mesi che, con un fare delizioso e trascinante, ha letteralmente acchiappato Sofia per un braccio e se l'è portata a giocare un po' più in là. La piccola (Ariel, per altro un nome fantastico secondo me) era con una delle sue tre sorelle, ed io guardavo quelle tre bimbe gironzolare sull'erba tenendosi per mano e calciando il pallone, osservavo i sorrisi rapiti di mia figlia che non ha avuto un attimo di esitazione, non mi ha guardata nemmeno un istante prima di "partire", si è semplicemente lasciata portare con una fiducia e una pienezza così totali da farmela amare ancor di più (se mai fosse possibile). L'ho vista solare, aperta, disponibile, pronta a giocare, a darsi e a dare... l'ho vista come spero che rimanga tutta la vita: sicura e piena, rotonda e completa.
Da qui, poi, inevitabilmente le tante domande....
Sarà "giusto" tenersela in casa per tutti i primi tre anni e aspettare ancora per l'ingresso in asilo ?
Non le farebbe bene iniziare a frequentare, magari anche solo per un paio d'ore al giorno, altri bimbi con cui iniziare ad imparare le regole della convivenza, l'interazione, lo scambio, la reciprocità, la condivisione dei giochi etc ?
Ieri pomeriggio Ciccio la intratteneva fuori dalla sanitaria in cui stavo facendo acquisti, in una specie di piccola area gioco riservata ai bimbi... ci sono cavallini a dondolo e un piccolo scivolo che i bambini possono usare liberamente, e mentre io facevo acquisti dentro con la coda dell'occhio sbirciavo quello che accadeva sul marciapiedi... Sofia era lì, che sorrideva a tutti i bimbi e cercava in qualche modo di avviare un'interazione con loro... alcuni si sintonizzavano immediatamente, mentre altri continuavano a giocare in modo quasi "autistico". C'era un bimbo, per altro pure bello grandicello, che continuava a salire sullo scivolo a ripetizione, non dando il tempo a lei di provarci, malgrado i suoi chiari segnali di volerci provare.. quando lui è andato via, finalmente ho visto la mia piccola riuscire a poggiar le manine sul bordo dello scivoletto, e poi finalmente (ovviamente aiutata da papà) provarlo per la prima volta...
Lì è scattata la riflessione: sarà che solo andando in asilo i bambini imparano che non tutti i giochi sono "proprietà privata"?
Forse, infondo, anche Sofia è abituata a vedere giocattoli solo ed esclusivamente "suoi", e probabilmente così continuando crescerà pensando (tutto sommato a buon diritto) che qualsiasi giocattolo entri nel suo campo visivo appartenga a lei...
Diversamente, invece, un asilo le insegnerebbe che non è così...?
E qui io e Ciccio non ci troviamo pienamente concordi, perchè lui è più protettivo di me, ha timore di quello che potrebbe capitarle (certo se ne sentono di terribili a volte) e, in fondo, la vede ancora molto piccola....
Lui temporeggerebbe ancora un anno almeno...
Io forse (egoisticamente) pure... ma siamo sicuri che sia il bene di Sofia ?
(nota al video: Sofia è, ovviamente, quella in mezzo... ogni tanto si ferma perchè non cammina ancora proprio benissimo... e quella sagoma di Ariel, a un certo punto, ha pure provato a caricarsela in braccio !!!!!!)
(nota al video: Sofia è, ovviamente, quella in mezzo... ogni tanto si ferma perchè non cammina ancora proprio benissimo... e quella sagoma di Ariel, a un certo punto, ha pure provato a caricarsela in braccio !!!!!!)
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