venerdì 30 dicembre 2011

voglia di creare

Ho deciso, mi imbarco !
il mio primo lavoro ai ferri, dopo quasi 6 mesi, è finito... lo fotograferò quanto prima (adesso è appeso in bagno ad asciugare) e posterò le foto... è storto, pieno di errori e imprecisioni da far spavento... ma ne sono orgogliosa ugualmente, nonostante Sofia lo indosserà verosimilmente solo in casa...

E adesso ho una voglia immensa di ricominciare...
Ricomincio da questo modello, al quale però apporterò delle modifiche... la base sarà a legaccio, ci sarà una treccia a cuore (realizzata con base 3 anzichè 2, seguendo questo tutorial) su ogni "mezzo davanti"... e non sarà in tinta unita !!!
Ci vorranno due vite per finirlo... specie per ora, con Sofia così mammona e incredibilmente impegnativa...
ma ne sento un enorme bisogno, DEVO iniziare !!!!

martedì 27 dicembre 2011

Natale 2011

Natale quest'anno è veramente volato... non mi sono quasi resa conto che stava arrivando, nonostante abbiamo fatto l'abero addirittura a fine novembre.... e non mi sono quasi accorta che sia passato !
I giorni di festa sono stati intensi, belli soprattutto per i bimbi; quest'anno Sofia ha avuto i suoi cuginetti qui sia il 25 che il 26 ed ha trascorso due pomeriggi lunghissimi, senza riposino, giocando incessantemente con loro...
E' bellissimo vedere giocare i bambini, sono sempre dell'idea che si impari un sacco da loro; altrettanto bello è stato vedere i suoi due cuginetti giocare con la sua cucina in legno, tradizionalmente considerata un gioco "da femmine".... e invece erano così affiatati insieme !!!! Posterò le foto presto, lo prometto !
In queste ultime settimane il mio tempo si è incredibilmente accorciato; Sofia ha un periodo di forte "mammite"; forse perchè ultimamente sono stata spesso fuori di mattina per lavoro, o forse perchè fisiologicamente succede così, non lo so... ma per ora si attacca continuamente alle mie gambe, vuol stare in braccio a me, mi prende per mano e mi porta con sè a giocare... e si attacca al seno con tanta tanta insistenza... 
A tratti questo comportamento mi ha un po' "allarmata", come al solito mi sono chiesta se io la stia facendo crescere poco sicura standole troppo vicina... e come al solito non mi sono saputa rispondere !!!
Sto cercando comunque di starle accanto, rassicurarla, coccolarla... e spero che questo l'aiuti a recuperare un po' di quella "autonomia" che fino a qualche settimana fa aveva... e che di conseguenza io riesca a recuperare un po' di tempo per me !!!
Mi manca molto il mio blog, vorrei scrivere tanto e su tante cose avrei da scrivere..
Vorrei scrivere dei regali di Natale che abbiamo fatto e ricevuto; vorrei scrivere di mia suocera e delle enormi difficoltà di comunicazione che, nonostante i miei sforzi, continuano ad esserci tra di noi; vorrei scrivere del maglioncino di lana che ho quasi finito, finalmente, e di quello nuovo che non vedo l'ora di iniziare... vorrei scrivere tanto e non ho mai il tempo purtroppo!
Detto ciò.. adesso guardiamo avanti e pensiamo alla prossima festa... decisamente molto meno romantica e bella di quella appena finita, a cui io sono visceralmente affezionata... ma pur sempre la prossima da festeggiare !!!
Che si fa per Capodanno con una bimba alle soglie dei 17 mesi e con pochissimi soldi a disposizione ?

martedì 6 dicembre 2011

venerdì 25 novembre 2011

Momenti


Ci sono momenti in cui vorrei maledettamente poter manovrare le lancette del tempo e riavere indietro, anche solo per pochi istanti, pezzetti del mio passato.
Momenti in cui vorrei disperatamente poter risentire ancora un po’ il gusto di certe irripetibili emozioni.
Momenti in cui vorrei tanto poter cancellare certi stupidi errori.

Momenti in cui una ruga di nostalgia mi solca la fronte e il cuore, e in barba a tutto il bello del mio presente, sento un pizzico di mancanza del mio pancione.
Di quei pomeriggi di mezza stagione in cui uscivo di casa con il sole, la tuta da ginnastica, le mani sulla pancia, e me ne andavo in giro senza pensieri, senza orari, senza scadenze. Con mia figlia dentro che mi teneva compagnia, si addormentava in macchina con la musica che ascoltavo io (fortunatamente questo accade ancora !), si faceva sentire ogni tanto… e io mi sentivo la donna più libera e orgogliosa della terra.
Di quei pomeriggi di inizio estate, in cui uscivo di casa con gli abiti premaman e andavo al corso pre-parto, piena di dubbi, emozioni, interrogativi….
Di quelle mattine calde in cui indossavo il bikini più a triangolo che avevo, e portavo il pancione al mare, esibendolo con l’orgoglio che solo la gravidanza mi ha fatto provare per quella parte del mio corpo….

Momenti in cui vorrei tanto tornare in sala parto, riprendermi attimo dopo attimo ogni emozione, sensazione, vibrazione; rivivere quegli istanti indimenticabili di vita che nasce, di potenza della vita, di amore che esplode, di corpo che decolla, di calore che scivola, di forza che irrompe…

Ci sono momenti in cui penso che nessuna emozione futura potrà mai essere così perfetta, netta, pulita e incontaminata come quelle vissute aspettando Sofia.
Ci sono momenti in cui io e Ciccio parliamo di un altro bimbo, e mi tremano le gambe al pensiero di quanta attenzione dovrei sottrarre a Sofia.
E in quei momenti, la stringo forte e la copro di baci.

La guardo, la odoro, la sfioro, la respiro, la stringo… è mia figlia. Vita della mia vita.
E’ la cosa più perfetta e miracolosa che potesse accadermi.

martedì 8 novembre 2011

Non si prendono in giro i bambini.....

... Non posso fare a meno di scrivere questo post. 
Di corsa, con mille cose da fare, un bagnetto da preparare, una cucina da ripulire, una bimba da addormentare... ma ho bisogno di scrivere questo post !

E' "cattivo costume" dei nonni usare strumenti assolutamente deleteri per convincere i bimbi a fare/non fare quello che vogliono loro... e qui fiorscono i cani nelle stanze in cui non si deve entrare, i lupi nei pianerottoli in cui non si deve scappare, i mostri sotto i letti che non si vuol fare diventare rifugi etc....
E poi succede che tua figlia ha visto un cane dentro un negozio, e quando ci ripassa dinanzi inizia a chiamare "ba ba", cercandolo, e si infila dentro il negozio alla ricerca della piccola palla di pelo.... E in quel momento, per convincerla a uscire dal negozio, la nonna (paterna, ci tengo a sottolinearlo !!!!) le dice "Vieni con la nonna che ti porta dal cane"... La bimba esce tutta contenta dal negozio... per vedersi poi depositare sul seggiolino della macchina di mamma, anzichè dall'agognato cagnolino.

Secondo voi, cosa fa a quel punto la bambina ?

E cosa fa la nonna ? 
Questo ve lo dico io, perchè è oltre l'immaginabile.
La nonna inizia a esclamare frasi come "non ci vuoi andare con la mamma ? vuoi restare con la nonna ?...."
E la mamma, facendo appello a tutta la pazienza che di norma non ha.... interviene per cercare di convincere la bimba a farsi "agganciare" al seggiolino... Scenate pazzesche, tutti i negozianti della strada sulla soglia del negozio a godersi lo spettacolo e probabilmente a pensare "che bimba capricciosa"... e la mamma, con il fegato a fusillo, ha solo potuto spiegare, sulla strada del ritorno, alla sua bimba che "a volte i nonni dicono delle cose a fin di bene, non pensando che i bimbi li capiscano.... e li prendono in giro solo a fin di bene..."....
Quante altre cose avrei voluto dire a mia figlia a dire il vero.... per fortuna dopo pochi minuti si è addormentata, e mamma ha tenuto per sè tutti i suoi pensieri......
Ma una cosa la dico a tutte le mamme: non si prendono in giro i bambini, anche se hanno poco più di un anno: i bimbi capiscono, credono, hanno fiducia e si creano aspettative... tradire tutto questo equivale a tradire loro.

Il pediatra

Il pediatra.
Non ne ho mai parlato molto, nonostante sia sicuramente un argomento molto importante per chi ha bimbi piccoli. Tra le qualità che ho ritenuto fondamentali  nella scelta del pediatra di Sofia (dando per scontate la competenza, l’esperienza e la professionalità) ci sono sicuramente la reperibilità (motivo per il quale la prima pediatra, che onestamente mi piaceva abbastanza, è stata “cassata” dopo averla cercata invano per un numero imprecisato di volte), l’umanità nel rapporto con mia figlia, l’atteggiamento nei confronti dell’allattamento al seno (diciamocelo che i pediatri di formazione “anni ‘70” sono nemici dell’allattamento al seno e fanno di tutto per scoraggiare le mamme dal praticarlo) e la bassa propensione a medicine e medicalizzazione in generale.
Il pediatra di Sofia è un fan sfegatato dell’allattamento al seno.
I primi contatti con lui li ho avuti proprio perché gli chiesi dei consigli in merito, all’inizio del nostro allattamento, e mi diede spiegazioni così precise, dettagliate e puntuali che non mi aspettavo davvero, e sicuramente in quel frangente si è conquistato la mia fiducia.
A parte questo, forse è anche un po’ un tipo “sui generis”… sicuramente non esattamente “melenso”, forse un pochino prolisso per certe cose, e altrettanto spartano per certe altre. A volte taglia corto in modo piuttosto deciso, in certi momenti mi sono sentita quasi un po’ a disagio… altre volte invece si allunga e si dilunga, e io mi perdo ad ascoltarlo…
Ieri, comunque, è stato grande e, dentro di me, gli ho “perdonato” le volte in cui mi ha fatta sentire deficiente. Mi sono sentita “vista” veramente in profondità su alcune cose che per me rappresentano dei punti deboli nel rapporto con Sofia e con me stessa. Senza bisogno che fossi io ad affrontare certi argomenti, li ha messi sul tavolo lui con una tale disinvoltura e semplicità, da avermi fatta sentire capita e quasi “fotografata” dentro.
Ho provato la bella sensazione di essere vista nelle mie debolezze, sostenuta e accompagnata.
Gliene sono stata molto grata. Anche se non gliel’ho detto.

E ho appuntato sulla borsa con grande orgoglio  la spilla che mi ha regalato con lo slogan pro allattamento al seno!

lunedì 7 novembre 2011

"Paranoie" educative


Raccolgo velocemente i pensieri di questi ultimi giorni…
Tralascio per il momento quelli meno “umani” che stanno comunque caratterizzando questo momento, anche perché non ci sono ancora certezze nell’immediato e quindi non voglio stressarmi sui “se” e sui “casomai”.

Sofia.

E’ di Sofia che voglio scrivere.
Di Sofia, ma anche e soprattutto di me, suo padre e delle nostre fo**utissime paure “educative”.
Sofia è una bambina di 15 mesi. E’ una bambina VIVACE. E’ una bambina intelligente, curiosa, determinata ed energica. Come tutti i bambini di un anno insiste per le cose che vuole, si ribella a fronte di quelle che non vuole. E’ una bambina che piange se non le va di stare nel letto o sul seggiolone e colpisce il cucchiaio quando non ha più fame e mamma o papà continuano a insistere agitandoglielo sotto il naso cambiando canzoncina o argomentazione per convincerla.

Ultimamente io e Ciccio siamo stati molto duri con Sofia, l’abbiamo rimproverata molto spesso, Ciccio ha tante volte alzato la voce con lei e, a dire la verità, sono partite anche un paio di sculacciate….. e’ incredibile come, anche verso tuo marito (che poi è il padre della “creatura”) ti monti un impeto semi-omicida se gli vedi alzare un dito su tuo figlio. E’ incredibile come, in quel momento, riesci a trovare il sangue freddo per non dirgli una parola, riconoscendo che anche tu lo hai fatto una volta e che realmente, in quel momento, la creatura sta davvero esagerando…

Ma è ancor più incredibile quanto possa piangere per il rimorso quando dieci minuti dopo tua figlia ha una crisi di rabbia contro un gioco di plastica e inizia a colpirlo e calciarlo piangendo forsennatamente, e tu la tieni forte coprendola di baci e sentendoti un mostro.
Per non parlare di quanto poi ti senti ancora più in colpa, qualche ora dopo, scoprendole entrambi i canini fuori dalle gengive…

Solo in quel momento riesci a ridimensionare i capricci, i pianti, gli strepiti e la prepotenza; ti ricordi che il grande sei tu e che il piccolo non ha chiesto di venire al mondo; che non hai alcun diritto di perdere la pazienza con lui, perché sei tu che devi avere pazienza a tonnellate per crescerlo. Che lui ha bisogno di limiti e di barriere, innegabilmente. Ma che darglieli significa avere ancor più pazienza, più amore e tenerezza possibili.

Chiedo scusa a mia figlia e vado a capo.
Con più pazienza e più amore che posso.

sabato 5 novembre 2011

Aria di novità

Oggi respiro a stento. 
Sono emozionata. Perplessa. Dubbiosa. Speranzosa. Confusa.
Non voglio illudermi prima del tempo.

Tra poco un appuntamento importante. Uno di quelli per cui una donna si sveglia presto la mattina e va da sola al centro commerciale per comprarsi un abito adeguato. 
Senza marito e senza figlia. Per non sentirsi affrettata. Per prendersi il tempo necessario.

Ho tanta voglia di scrivere di altro; dei miei pomeriggi gioco con i bimbi, della prima merenda fatta qui, di mia figlia e dei suoi progressi.
Ma oggi c'è qualcosa di grosso che bolle in pentola. E non riesco a pensare ad altro.

Oggi è un giorno in cui chiudersi un bagno un'ora e fare un buon lavoro di restauro.
Dopo aver studiato carte e documenti, ovviamente.

Vado... il bagno mi aspetta... Un respiro profondo e dita super incrociate!

sabato 22 ottobre 2011

Merende itineranti


Ieri ho passato un gran bel pomeriggio.
Insieme a tante altre mamme, insieme a tanti altri bimbi piccoli e insieme a qualche altro papà.
I bimbi giocavano tra loro; hanno fatto merenda e alcuni hanno anche cenato insieme.
Le mamme si scambiavano suggerimenti, idee, esperienze, forse addirittura anche ricette….
Sicuramente si è parlato tanto di fasce porta bebè e supporti vari.
I papà hanno fatto un po’ comunella tra loro, hanno fatto giocare alcuni dei bimbi…
Per me è stato bellissimo vedere mia figlia giocare con altri bimbi, osservare i loro diversi stili, approcci e modalità, trovarmi intorno altre mamme come me, alla prima esperienza, con tante idee, tanti punti di domanda ed anche tanti punti di risposta…
Ho osservato molto Sofia in questa situazione per lei “nuova”, e mi ha fatto una grande tenerezza perché io quasi temevo che diventasse la “monella” di turno, che si mettesse a far dispetti agli altri bimbi, che togliesse loro tutti i giochi etc… e invece lei era lì, più cucciola che mai, che prendeva i giochi e li portava a me o a suo padre. Con gli altri bimbi è stata buona, ma forse addirittura un pochino troppo “timida”…e da qui l’idea ancor più forte che le faccia bene stare più spesso insieme ad altri bambini.  
Conserverò il ricordo di questo  bel pomeriggio insieme all’idea, maturata lungo la strada del ritorno, di provare a organizzare più spesso momenti così.
Da qui l’idea, che sto cercando di proporre alle mie amiche con bimbi piccoli, delle “merende itineranti”.
L’idea di vederci periodicamente, mettendo a disposizione la casa a turno, insieme ai nostri bimbi, per passare un pomeriggio insieme e far giocare insieme loro, che crescono soprattutto confrontandosi, scambiandosi i giochi, contendendoseli, cedendoseli a vicenda etc.
Se, a giro, in modo assolutamente libero e spontaneo, ciascuna di noi organizzasse un pomeriggio a casa propria invitando chi vuole, potremmo riuscire  a far passare ai nostri bimbi anche un pomeriggio a settimana insieme, impegnandoci personalmente non più di una volta al mese (e forse anche meno).
Staremo a vedere, intanto io ho già proposto ad alcune amiche una prima data qui a casa mia... speriamo bene!

sabato 15 ottobre 2011

Il dolce e l'amaro. Le parole che non gli ho detto...


Oggi sono uscita da casa tua con un senso di avvilimento e di tristezza incredibili e le spalle schiacciate dal peso del tuo sgomento, misto a disapprovazione, misto a delusione, per i capricci di mia figlia.
Sulla strada del ritorno ho pianto e non riuscivo nemmeno io a capire il perché. Quando sono tornata a casa mia e ho ricominciato a respirare la mia aria salubre, in pochi minuti tutto mi si è chiarito dentro e finalmente è tornata anche la pace dentro al mio stomaco, che per tutto il tragitto di ritorno aveva rivendicato il diritto di vomitare.
Siamo tutti bravi a lodare un bimbo finchè è buono, accondiscendente, bravo, giocherellone, sorridente e socievole. La differenza inizia a vedersi al momento di far fronte alla sua rabbia, alla sua ribellione, alle sue proteste. E lì scatta il ruolo del genitore, del bravo genitore. Saper tenere le parti meno “belle”, o meglio meno comode, dei nostri piccoli, e accettarle con la stessa serenità con cui si accettano tutte le altre.
Secondo la tua scuola di pensiero oggi Sofia  avrebbe dovuto essere sanzionata, punita, rimproverata, o comunque in qualche modo “repressa”.
Secondo la mia, invece, oggi Sofia aveva tutto il diritto di aver le palle girate perché aveva sonno e mal di denti. E sfido io a essere buona e allegra. Alla fine dei conti lo è stata anche troppo.
Così, nella mia nuova vita, la rabbia di mia figlia ha tutto il diritto di esserci, di essere espressa, di essere accolta e, possibilmente, contenuta (nel senso letterale del termine….).
Perché piangevo sulla strada del ritorno?
Perché la mia rabbia, invece, è stata per tutta la vita condannata, repressa, proibita; fin quando poi, non potendo esplodere verso fuori, me la son sparata tutta dentro e addosso, e ci sono volute due terapie per arrivare a mettere a fuoco tutto questo.
Non voglio lo stesso per mia figlia.  E mi sento pronta, io si, a tenere la sua rabbia con lo stesso amore e con la stessa gioia con cui ricevo i suoi sorrisi, i suoi occhi dolci, i suoi primi passi e tutto il resto di lei.
Non ho sentito da parte tua la stessa disponibilità ed è pure comprensibile che sia così.
Ma inevitabilmente qualcosa mi si è agitato dentro molto molto forte.
E non potendotelo dire apertamente, lo scrivo qui, dove sto cercando di mettere tutti i miei passi avanti, tutti i mattoni della mia nuova vita.
La vita mia, che io mi sto costruendo, che io sto riempiendo, amando e vivendo, finalmente, con le mani, la pancia e il respiro aperti.

venerdì 14 ottobre 2011

La mia esperienza di baby wearing, con documentazione fotografica!

Come promesso, visto che siamo ancora nella settimana internazionale del baby wearing... ecco la mia fotostoria di  fasce portabebè, mentre mia figlia scaraventa giocattoli di qui e di lì, piagnucola per il mal di denti e rincorre la palla per tutto il salotto !!! :-)

La prima fascia che ho iniziato a usare è stata questa pouch sling, ovvero tubolare, ovvero senza anelli.



Questo tipo di fascia è fatta su misura della mamma, dunque può essere usata solo da lei (o da una persona con le sue stesse caratteristiche fisiche) e, secondo me, è più adatta per bimbi un po’ più grandi che si tengono già sulla schiena e possono essere portati sul fianco o,comunque, “a koala”.
 Noi ci siamo trovate molto bene, nonostante in realtà questa non sia stata cucita espressamente per me e dunque sia un pizzico troppo grande… considerato che Sofia si muove moltissimo, avere più spazio per lei non è stato male !!
Con questa fascia abbiamo fatto veramente di tutto e, ancora adesso che Sofia ha 14 mesi, continua ad essere un aiuto enorme !
Sia perchè ci si fa dentro un sacco di ottima nanna....


Sia perchè è comodissima anche per i concerti!!! Qui siamo al concerto di Elisa a Catania, il 13 maggio scorso... Tappetti nelle orecchie, fascia.... e ovviamente ottima musica !! Meglio di così !?!?



Sia perchè ci si prende a meraviglia anche il latte, anche camminando in uno zoo, senza dare troppo nell'occhio !!!
Quest'estate poi ho deciso di riprovare anche con la fascia ad anelli, così ne ho presa un'altra, sempre della stessa serie.. comoda, bella, più versatile perchè condivisibile con altri membri della famiglia (gli anelli permettono di regolarne la misura)... 

A conti fatti, forse io ho usato più la tubolare, ma anche questa per me è stata un grande e comodo ausilio!

Ecco la più recente delle mie foto, scattata appena 2 giorni fa.. a quasi 13 kg, 14 mesi, 82 cm abbondanti di altezza... Sofia ci sta ancora volentieri, viene con me al mercatino stando lì dentro e, come si vede... continua a caderci in letargo magnificamente ! 


Entrambe le mie fasce sono di Pongazio... consiglio a tutte di visitare la pagina per avere tante altre informazioni, vedere modelli, colori, posizioni etc !!!

giovedì 13 ottobre 2011

Settimana internazionale del baby wearing

Questa settimana si sta ricordando, pubblicizzando e parlando tanto di baby wearing, ovvero di portare i bimbi nelle fasce. E' una cosa di cui ho scritto poco, anche se in realtà la fascia è stata (ed è ancora, anche se per poco ormai, visti i limiti di peso) un ausilio enorme nella crescita della mia bimba.
All'inizio sono stata più scettica, con la prima fascia ad anelli non andò bene, lei piangeva e si dimenava, io mi sentivo poco sicura di me, e ho abbandonato presto. Regalai quella fascia a mia sorella (che invece ne ha fatto grandissimo uso) e per un bel po' continuai a usare il marsupio.
Superati i 9 kg, però, la schiena di mamma ha inziato a piangere... così ho deciso di riprovare e a Marzo ho preso la prima fascia pouch sling (cioè tubolare, senza anelli) dalla mia amica Donatella-Pongazio's.
E' andata benissimo, così dopo un po' ne ho anche presa una ad anelli, con cui mi sono trovata forse un pochino meno bene, ma che ho comunque usato tanto...
Posterò le foto, promesso! Adesso vado troppo di corsa ma me lo prendo come impegno.
Intanto, condivido anche qui questo giveaway e vi segnalo, con l'occasione, la pagina facebook di Pongazio, in cui potrete trovare un po' di tutto, dalle fasce agli articoli handmade per i vostri piccini, giocattoli, copertine, tappeti gioco e tanto tanto altro !!!
Buona giornata a chi passa da qui!!!

martedì 11 ottobre 2011

il lavoro continua...

Tra peripezie innumerevoli, errori, rattoppi, passi indietro e passi avanti... il maglioncino per Sofia continua a crescere.... e questo è il punto a cui sono arrivata... 


Chissà se mai riuscirò a postare le foto del prodotto finito... magari indosso a lei !?!?!!?
Per il momento mi accontento così.... considerato che non avevo mai preso un ferro in mano in tutta la mia vita, che sono partita da un modello completamente rasato, e che tutto questo l'ho fatto da sola, a intuito e fantiasia, partendo da qualche video tutorial su youtube e da un modello più semplice.... bho, speriamo bene!

velocemente

Ci sono periodi in cui il tempo non è mai abbastanza; giornate che volano inseguendo le lancette dell'orologio, sognando di far qualcosa per cui non hai mai tempo, desiderando che tua figlia dorma un paio d'ore per poterti fermare, ma soprattutto sognando di avere una bacchetta magica per sitraee, piegare  e riporre un grattacielo di biancheria, lavarne un altro tanto, ripulire la casa, preparare la cena e lavare i piatti...
Quanto mi servirebbe ogni tanto la Fata Smemorina....
In questo incantesimo che non funziona, comunque, la magia più grande rimane mia figlia. Allegra, intelligente, curiosa, spiritosa... e utimamente anche furbacchiona !!! Sta imparando a eludere i rimproveri facendo facce buffe, sbattendo le ciglia, cercando di "portarci dalla sua parte" con la simpatia e l'allegria...
A volte è difficile interagire su questo piano, perchè da mamma sai che devi comunque rimanere ferma sul tuo rimprovero etc. Ma quanto mi piace vedere che lei, almeno lei, è capace di prendere la vita con simpatia, con ottimismo, con positività; che non si scoraggia, che entra dentro le cose con sicurezza e con una strategia sempre pronta... certo che in tante cose mi chiedo da chi abbia preso, perchè per tutte queste cose positive... non sembra proprio figlia mia !!!!
Stanchezza e gioia si mescolano e l'amore per lei cresce a dismisura.
L'amore per mio marto non ha mai smesso di essere forte e presente, intenso e costante nel mio cuore.
Adesso vorrei anche solo un po' più di tempo per noi...

martedì 27 settembre 2011

alcune idee nascono da un errore....

Finalmente il mio sogno romantico si realizza... un errore che si trasforma in un'opportunità!
Sebbene a rilento, continuo a lavorare a maglia, su quel progetto di maglione per Sofia...
Ammetto spudoratamente di non aver mai tenuto in mano un ferro da maglia prima d'ora e ho imparato la base del lavoro attraverso i tutorial che ho trovato su yuotube.. dunque posso aver commesso decine di errori, posso avere una tecnica assolutamente "non fine" e molte cose non so ancora come farle... Pur non di meno, ho intrapreso questa avventura un po' come forse dovrei cercare di prendere tutta la mia vita: iniziamo dalle basi, man mano si vedrà!
Ebbene... vado ovviamente molto a rilento, capitano lunghi periodi senza riuscire a mettere nemmeno un punto... E credo di aver abbandonato tutto per diverse settimane nei mesi estivi, che sono coincisi con i primi passi di Sofia. L'altro giorno ho ripreso il lavoro, iniziato seguendo una base di modello trovato sempre su internet, precisamente questo qui, e su cui ho fatto qualche variazione (alcune anche involontarie, lo ammetto!).
Ho ripreso un paio di giorni fa, sapevo di dover lavorare a maglia rasata (quindi un ferro dritto e un ferro rovescio)... ma non ricordavo più se avevo lasciato il lavoro di dritto o di rovescio... Ci sarà sicuramente un modo universale per capirlo guardando il lavoro, ma... io non so quale sia...  così ho tirato a sorte e ovviamente... ho sbagliato !!!
Niente panico, mi sono resa conto dopo qualche maglia di aver invertito il punto... e ho deciso di tenere l'errore e lavorarci su per vedere cosa succedeva !


Il risultato a me è piaciuto, ho capito più o meno cosa sarebbe successo, così ho continuato per 4 ferri e poi ho ri-invertito il punto per tornare alla situazione di partenza..... ho rifatto la stessa cosa dopo un paio di ferri a maglia rasata, e ora sto proseguendo... secondo me l'effetto finale è molto carino, anche se credo che questo lavoro sprechi più lana perchè la trama tende ad accorciarsi e "rigonfiarsi".... ad ogni modo, ho proseguito ancora per un po' di maglia rasata, ora sto facendo un riccio centrale a coste, poi ritornerò alla rasata e, se mi basta la lana, penso di fare un altro "cordolino" (non so come chiamarlo....) sul petto... e ovviamente penso di riprenderlo anche sulla manica...
Unico neo... sul riccio di coste ho fatto un piccolo errore, non so come ho saltato un punto e le coste mi sono "sfalsate" di un punto... ora devo gioco forza scucire due ferri, e questo è un problema che non so ancora come risolvere............

domenica 25 settembre 2011

Il tempo di mia figlia

Oggi la guardavo ciondolare dal salotto al soggiorno, mentre stiravo, e per la prima volta da quando è nata mi sono sentita responsabile del modo in cui mia figlia impiega il suo tempo.
Ho capito che devo cercare di superare i miei tabù igienici e permetterle di fare attiività veramente creative ed esplorative, indipendentemente da quanto questo influisca sulla pulizia del pavimento o della casa.
Pensavo a quanto sarebbe bello permetterle di impastare acqua e farina, per esempio, a prescindere da cosa poi ci faccia...
Intanto la sua esperienza con i colori sta avanzando, e finalmente ho attaccato le sue prime creazioni al frigorifero!


Lo so, non c'è nulla di intenzionale in questi disegni... ma sono comunque i primi di mia figlia, rigorosamente fatti con la mano sinistra... e io sono orgogliosissima !!

Il problema che permane è riuscire a convincerla a non camminare per casa con i colori in mano (cosa che reputo pericolosissima !!!!).....

venerdì 16 settembre 2011

una nuova vita

Oggi è nato il bimbo della mia migliore amica. La madrina di mia figlia.
Dopo una gravidanza attesissima e piena di alti e bassi, Alessandro è venuto al mondo con quattro giorni di anticipo, un parto spontaneo intenso e vissuto fino in fondo... 
E' arrivato, come tutti i piccoli cuccioli d'uomo, con le sue manine e i suoi piedini minuscoli, ha rapito il cuore di tutti con due guanciotte rosa e rotonde, ha scongelato il blocco di ghiaccio in cui era intrappolato da un po' di tempo il cuore della sua mamma... e a me, che l'ho visto per la prima volta, ha regalato un'emozione grandissima!

E' sempre emozionante vedere le nuove vite, leggere le emozioni negli occhi di mamma e papà, respirare odori e atmosfere che fanno sempre sognare... ritrovarsi a ripercorrere con la mente i ricordi della nascita della tua bimba, stringerla tra le braccia e sussurrarle in un orecchio un "ti amo da pazzi, poi ti spiego perchè te lo sto dicendo adesso"... intenerirsi per un cucciolo di poche ore, ma al tempo stesso sentire il cuore pieno di tenerezza ed amore per la tua bimba, che magari ormai non è più "cucciolissima"... ma è uino splendore !! ;-)

E, anche solo per un attimo, riaccarezzare la fantasia di un altro bebè....
Poi stringere ancora la tua cucciola e pensare che per lei sarebbe un colpo per ora, che è ancora piccola, ha ancora bisogno di avere mamma e papà al 100%, che prende ancora tanto latte di mamma e che ha da poco iniziato a camminare... no, non è ancora il momento di pensare ad un altro bebè...
Dunque, per ora, Benvenuto di tutto cuore al piccolo Alessandro !!!
Poi si vedrà. Tra un po' di mesi. Diciamo sempre "tra sei mesi"... e quando ne riparliamo, ripetiamo sempre "tra sei mesi"....

venerdì 9 settembre 2011

prima esperienza con i colori !

Qualche giorno fa ho comprato a Sofia il suo primo "kit artistico" !! Matitoni colorati, colori ad acqua ed una risma di fogli ! 
Ovviamente non mi aspettavo che mia figlia fosse Picasso, ma ingenuamente mi immaginavo che dopo avermi vista tracciare qualche linea sul foglio, avrebbe immediatamente imitato il mio gesto e poi avrebbe continuato a modo suo...
Ebbene, naturalmente... mi sbagliavo !!!!
Il primo impatto con i colori è stato, ovviamente, di scoperta ed esplorazione... Il divertimento maggiore di Sofia è stato mettere e togliere tutti i cappucci ai colori ad acqua, ed inserire ed estrarre tutti i matitoni dalla loro confezione (fortunatamente ho comprato una mini confezione da 6 !!! hihihi !!!!)




All'inizio sia io che Ciccio siamo rimasti un po' "interdetti", lui ha concluso con un semi-deluso "era ancora troppo presto", mentre io mi sono divertita un sacco a vederla fare le sue esplorazioni ! 
A parte tutto, ancora una volta mia figlia non ha perso occasione di "insegnarmi" qualcosa, che probabilmente avrei anche potuto sapere da sola, ma che evidentemente mi è sfuggita di mente: alla sua età si procede per gradi, si conosce il mondo un po' come si sfoglia la cipolla, per strati successivi... prima l'esterno, poi a poco a poco sempre qualcosa in più e in profondità.
E' un concetto utile per immedesimarsi meglio nei bimbi, provare a guardare il mondo esattamente come lo guardano loro... e magari riuscire a proporre loro attività "alla loro portata", con le "giuste" aspettative.... Ma soprattutto riuscire comunque a rallegrarsi con loro e per loro, nel modo più semplice e "puro" possibile...

lunedì 29 agosto 2011

Infradito e dintorni.....

Il tempo è sempre poco, in quest'ultimo periodo sicuramente Sofia è più impegnativa che mai... ormai cammina, si arrampica, acchiappa tutto, scappa per le scale... insomma, è veramente un impegno a tempo pieno, che per altro inizia a sollecitarmi una serie di dubbi di carattere "educativo", su cui spero di scrivere un post a parte, perchè l'argomento per me è importante e delicato, ed ho sicuramente bisogno di consigli ad hoc.
In questo momento di crescita rapidissima, mi sto godendo tanti piccoli progressi, tante nuove conquiste, tanti dettagli che, però, giorno per giorno mi dimostrano quanto velocemente cresca la mia piccola e quante cose stia imparando a fare. Il tormentone dell'estate sono state le scarpe infradito!
Sofia si è innamorata delle mie, ha iniziato a prenderle di nascosto, appena le trovava sul pavimento; prima le mordicchiava soltanto, poi ha iniziato a fare di tutto per mettersele e per camminarci ! Considerato che sono ovviamente spropositatamente lunghe per lei, e che camminare con due sci infradito non mi sembrava il massimo della sicurezza, ne ho prese un paio per bimbi... a parte la scoperta che la mia piccina ha la monta cicciotta, e che per entrarle ho dovuto prenderle due misure più grandi, ad ogni modo non riesce a camminare neanche con quelle, e oltre tutto quelle di mamma hanno un fascino decisamente molto maggiore e continuano ad essere in pole position sulla scala delle sue preferenze.

Non di meno, comunque, l'altro giorno mi sono presa l'enorme piacere di osservarla mentre studiava le combinazioni  per indossarle da sola.....


Ovviamente questa è una di quelle cose che per una mamma arriva ad essere anche commovente,perchè vedi come le manine siano capaci di diventare sempre più abili e precise, come le intenzioni si chiariscano e si affinino man mano che si cresce; vedi che tua figlia è caparbia, non si arrende, si concentra... la vedi alle prese con una cosa così semplice, eppure così complessa ancora per lei... e ti ritrovi a meditare ancora una volta sul miracolo della vita, dell'essere umano in generale...peccato esserci poi sputtanati così tanto nel mondo, devastando tutto il resto delle forme di vita...

Divagazioni a parte, comunque.... questa cosa secondo me è bellissima... e poichè rappresenta, in questo momento, uno dei progressi di Sofia, oltre che uno dei suoi interessi principali... lo condivido qui insieme a tutte le altre tappe della sua crescita!

martedì 16 agosto 2011

Piattini e tazzine

La mia amica Donatella ha regalato a Sofia, per il suo compleanno, questo bellissimo giocattolo.


Non è che sia un giocattolo “mai visto”, anzi, forse è uno dei più “antichi” al mondo… eppure posso dire che è stato  davvero geniale !
Ho deciso di dedicargli un post, perché credo che sia davvero utile tenerlo in considerazione, come gioco da comprare ai vostri figli, o come regalo (di sicuro successo) da poter fare ai figli dei vostri amici (o agli amici dei vostri figli !!).

E’ un set di piattini, tazzine, bicchierini etc; questo è di Winnie Pooh, ma ne esistono di tutti i tipi (anche di nessun personaggio in particolare).

La sera della festa di compleanno di Sofia, in mezzo ai tanti giochi scartati sul tappeto in giardino insieme agli altri bimbi, è stato indubbiamente il “protagonista” che ha “spopolato”. Ogni volta che guardavo uno dei bimbi, aveva in mano almeno uno dei pezzi del set; erano tutti intenti a metterli uno dentro l’altro, provare i cucchiaini, sbattere i piattini per sentire i rumori etc.
Nei giorni successivi ho rivisto Sofia “concentrata” su un gioco per tanto tempo; quando ho bisogno di metterla nel box per un po’ (per esempio perché devo allontanarmi e devo lasciarla sola nella stanza per diversi minuti), so che basta darle il suo set di piattini per non farla protestare e ritrovarla tutta felice, anche dieci minuti dopo, che ci gioca allegramente.

Ce li siamo portati anche l’altro giorno quando abbiamo fatto la nostra piccola gita al Bosco della Ficuzza, e lei era tutta felice con la sua borsetta da pic nic sul prato !!! 

Inoltre li sto trovando ottimi alleati al momento dei pasti di Sofia: in questa fase infatti  lei ha voglia di provare a mangiare sola (come scrivevo qualche giorno fa) e si impegna sempre un po’ troppo a strappare il cucchiaio di mano a me, con effetti nefasti di catapulte incontrollate di cibo in ogni dove. Ma se le metto un po’ di pappa nel piattino fondo e le do uno dei due cucchiaini, lei inizia a giocare e provare… in questo modo lei è appagata e io riesco a imboccarla senza grandi difficoltà !
E posso dire che, tra l’altro, sta imparando a coordinare meglio i movimenti e oggi ha portato da sola due cucchiaiate di risotto in bocca, senza farle cadere !!! 

Insomma…. Potrà sembrare banale, ma io promuovo “piattini e tazzine”, lo segnalo a tutte le mamme e lo benedico pure !!!! :-)

domenica 14 agosto 2011

Dentini a ferragosto....


Dentini in arrivo… altri dentini… di nuovo dentini… ancora dentini… stavolta sono due molari superiori, probabilmente insieme a qualcos’altro nell’arcata inferiore…
Risultato: come sempre nervosismo, insonnia, inappetenza, capricciosità a duemila…
E oggi l’abbiamo fatta grossa… tentativo (vano e poco lungimirante) di mamma di farle mangiare il passato di lenticchie a pranzo, sembrava pure iniziata bene (i primi 3 cucchiaini) , dopodiché le solite manovre in cui lei cerca di impossessarsi del cucchiaio (pieno, ovviamente) e diventa un braccio di ferro destinato a concludersi, inevitabilmente, con un effetto catapulta del contenuto (in quale direzione, dipende solo da chi mollerà la presa per prima)…E lì mamma ha perso la pazienza, urlando un feroce “molla sto caxxo di cucchiaino!”….
Risultato: bimba in lacrime, papà più o meno accorso in aiuto, scocciato per aver dovuto interrompere il suo studio e inacidito con mamma che non ha rispetto di lui né del suo poco tempo da dedicare allo studio… poco dopo anche mamma in lacrime, con bimba attaccata al collo che, per metterci la sua, le ha riempito la faccia di manate e le ha strappato un centinaio di capelli (stavolta usufruendo del buono sconto sui rimproveri, visto che mamma si sentiva tremendamente in colpa per la sfuriata di prima e non l’avrebbe rimproverata manco se avesse dato fuoco alla casa)…
Il pranzo dal nonno, inevitabilmente, è saltato…. Dopo un paio d’ore bimba ha più o meno piluccato un po’ di frutta, mamma e papà idem, senza rivolgersi la parola (o quasi)…
Il seguito della giornata prevede che papà vada via nel pomeriggio e torni domani mattina o giù di lì (le notti “clou” dell’anno, ovviamente, lui lavora…..)….
Mamma e bimba non so come se la passeranno, ma viste le premesse…. Ferragosto, passa in fretta !!!!!!

mercoledì 10 agosto 2011

Parafrasando Gibran...

Da quando sei venuta al mondo, ti ho sempre considerato "mia"...
Sei "mia figlia", sei "la mia gioia", sei "la mia piccolina"....
In questi ultimi giorni, inizio a rendermi conto che forse, in realtà, tu sei del mondo.
Il mondo ti appartiene, almeno tanto quanto tu appartieni ad esso.
E più ti guardo, più mi inebrio della tua gioia, della solarità, della bellezza del tuo essere, e più sento che è giusto che tu vada per il mondo, che tu regali al mondo la luce e il calore dei tuoi sguardi curiosi e accattivanti; che il mondo si nutra di te e ti nutra, si spera, di tutto il buono che esiste.

E malgrado tutto ciò, mi godo ancora in pieno il privilegio di poterti allattare, l'emozione dei tuoi progressi, dei tuoi sorrisi, della tua crescita che non smette mai di emozionarmi. Mi sento pienamente e fortemente "la tua mamma", sebbene forse ancora - a volte - stenti a crederci.
Sei un miracolo; sei l miracolo della vita che si dona e si mette al mondo; sei il miracolo dell'amore di due persone che possono fondersi e dar corpo ad un'anima pura; sei il miracolo di tutti gli scintillii che vedo nei tuoi occhi ogni volta in cui scopri qualcosa di nuovo, o impari a strapparmi una risata.
Sei la tenerezza che esplode quando spalanco le braccia e ti precipiti ad accucciare la tua testa nel mio grembo.

Sei tutto ciò che avrei mai potuto desiderare, e molto molto di più.

E così, oggi più che mai ti dedico dei versi, a me tanto cari, di Kahlil Gibran:

I vostri figli non sono i vostri figli.
Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di sé.
Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro,
E benché stiano con voi non vi appartengono.

Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri,
Perché essi hanno i propri pensieri.

Potete alloggiare i loro corpi ma non le loro anime,
Perché le loro anime abitano nella casa del domani, che voi non potete visitare, neppure in sogno.

Potete sforzarvi d'essere simili a loro, ma non cercate di renderli simili a voi.
Perché la vita non procede a ritroso e non perde tempo con ieri.

Voi siete gli archi dai quali i vostri figli sono lanciati come frecce viventi.
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito, 
e con la Sua forza vi tende affinché le Sue frecce vadano rapide e lontane.

Fatevi tendere con gioia dalla mano dell'Arciere;
Perché se Egli ama la freccia che vola, ama ugualmente l'arco che sta saldo.

Asilo si, asilo no ?

E' inutile, ogni giorno c'è un nuovo interrogativo, una nuova idea, un nuovo progetto...
Credo faccia parte del gioco del diventare genitori, e sono contenta che sia così. 

Ad ogni modo, quando io e Ciccio ci troviamo a farci domande senza riuscire a darci risposte, io le vengo a cercare anche qui, un po' perchè scrivendo le metto più a fuoco, un po' perchè ogni tanto ricevo suggerimenti e consigli che mi aiutano a rimettere ordine tra i miei tanti punti interrogativi.

L'argomento del giorno è "asilo si, asilo no?".
Io e Ciccio non abbiamo l'esigenza "concreta" di portare Sofia in asilo, considerando che io ho perso il lavoro e che lui, normalmente, lavora più il pomeriggio che altro... normalmente riesco a piazzare i miei impegni (decisamente più saltuari dei suoi) nelle ore mattutine, e dunque se io devo allontanarmi per lavoro Sofia rimane con il papà e, fino ad oggi, non abbiamo mai nemmeno fatto ricorso ai nonni (con loro evidente disappunto.. ma a noi sta meglio così !)
D'altra parte l'idea dell'asilo è arrivata in questi ultimi tempi, trovandoci a vedere Sofia insieme ad altri bimbi. 

Fin da piccolissima (diciamo dai sei mesi) Sofia ha sempre avuto un'attitudine molto positiva verso gli altri bambini; l'ho sempre vista sorridergli, porgere loro i suoi giochi, cercare di intercettare i loro sguardi, chiamarli a modo suo, con gesti, vocalizzi e sorrisi... Un'altra delle tante cose che la mia bimba fa molto meglio di me, che invece sono un'inguaribile introversa e timida "antisociale" da catena!
L'altro giorno, a ciliegina sulla torta, abbiamo fatto una gita al bosco della Ficuzza e mentre eravamo semi svaccati sul nostro telo di spugna sull'erba, è arrivata una bimba di soli 18 mesi che, con un fare delizioso e trascinante, ha letteralmente acchiappato Sofia per un braccio e se l'è portata a giocare un po' più in là. La piccola (Ariel, per altro un nome fantastico secondo me) era con una delle sue tre sorelle, ed io guardavo quelle tre bimbe gironzolare sull'erba tenendosi per mano e calciando il pallone, osservavo i sorrisi rapiti di mia figlia che non ha avuto un attimo di esitazione, non mi ha guardata nemmeno un istante prima di "partire", si è semplicemente lasciata portare con una fiducia e una pienezza così totali da farmela amare ancor di più (se mai fosse possibile). L'ho vista solare, aperta, disponibile, pronta a giocare, a darsi e a dare... l'ho vista come spero che rimanga tutta la vita: sicura e piena, rotonda e completa.


Da qui, poi, inevitabilmente le tante domande....
Sarà "giusto" tenersela in casa per tutti i primi tre anni e aspettare ancora per l'ingresso in asilo ?
Non le farebbe bene iniziare a frequentare, magari anche solo per un paio d'ore al giorno, altri bimbi con cui iniziare ad imparare le regole della convivenza, l'interazione, lo scambio, la reciprocità, la condivisione dei giochi etc ?
Ieri pomeriggio Ciccio la intratteneva fuori dalla sanitaria in cui stavo facendo acquisti, in una specie di piccola area gioco riservata ai bimbi... ci sono cavallini a dondolo e un piccolo scivolo che i bambini possono usare liberamente, e mentre io facevo acquisti dentro con la coda dell'occhio sbirciavo quello che accadeva sul marciapiedi... Sofia era lì, che sorrideva a tutti i bimbi e cercava in qualche modo di avviare un'interazione con loro... alcuni si sintonizzavano immediatamente, mentre altri continuavano a giocare in modo quasi "autistico". C'era un bimbo, per altro pure bello grandicello, che continuava a salire sullo scivolo a ripetizione, non dando il tempo a lei di provarci, malgrado i suoi chiari segnali di volerci provare.. quando lui è andato via, finalmente ho visto la mia piccola riuscire a poggiar le manine sul bordo dello scivoletto, e poi finalmente (ovviamente aiutata da papà) provarlo per la prima volta... 
Lì è scattata la riflessione: sarà che solo andando in asilo i bambini imparano che non tutti i giochi sono "proprietà privata"?
Forse, infondo, anche Sofia è abituata a vedere giocattoli solo ed esclusivamente "suoi", e probabilmente così continuando crescerà pensando (tutto sommato a buon diritto) che qualsiasi giocattolo entri nel suo campo visivo appartenga a lei... 
Diversamente, invece, un asilo le insegnerebbe che non è così...?
E qui io e Ciccio non ci troviamo pienamente concordi, perchè lui è più protettivo di me, ha timore di quello che potrebbe capitarle (certo se ne sentono di terribili a volte) e, in fondo, la vede ancora molto piccola....
Lui temporeggerebbe ancora un anno almeno...

Io forse (egoisticamente) pure... ma siamo sicuri che sia il bene di Sofia ?


(nota al video: Sofia è, ovviamente, quella in mezzo... ogni tanto si ferma perchè non cammina ancora proprio benissimo... e quella sagoma di Ariel, a un certo punto, ha pure provato a caricarsela in braccio !!!!!!)

venerdì 5 agosto 2011

Il primo compleanno di Sofia

E così è arrivato anche il primo compleanno di Sofia.
Mi sembra ieri che sono uscita dalla sala parto con le gambe che mi tremavano e quel fagottino bollente e minuscolo tra le braccia, e me la ritrovo in piedi, vestita di bianco e fuxia, a mangiare insalata di pasta e salatini, a scartare regali e applaudire come una matta dopo il suo primo “tanti auguri a te”, per altro goduto in pieno, con un atteggiamento che sembrava quasi solenne, composto e oserei dire anche orgoglioso… 








Naturalmente ha anche mangiato la sua torta e.... bevuto il suo spumante !!!!!







La festa in giardino è riuscita benissimo, c’erano tanti bimbi ed è stato bellissimo vederli tutti lì sul tappeto di gomma a giocare insieme, scartare tutti insieme i regali di Sofia e scambiarsi salatini e pop corn…. 





I bimbi più grandi hanno giocato con il calcetto-balilla di Ciccio, mentre i piccini gattonavano e schiamazzavano sul tappeto… i grandi hanno fatto “i grandi”, e personalmente… bhè, come sempre in queste occasioni mi sono comportata da “invitata”, dimenticandomi di fare i cosiddetti “onori di casa”…!!!
Mi sono beccata un bel po’ di critiche, per questo motivo, il giorno del nostro matrimonio… ed evidentemente non sono cambiata molto da allora !!! 

Non posso che dire “chissenefrega”, considerato che di contro ho avuto l’onore di godermi mia figlia, vederla giocare, starle vicina e lontana al tempo stesso, e sentirmi orgogliosa di lei!

Quante cose sono cambiate in questo anno…. Se ripenso ai primi giorni a casa, quando io piangevo senza motivo e Ciccio non si sentiva mai “autorizzato” a prendere in braccio sua figlia… agli scazzi iniziali con i miei suoceri, al viavai di persone in casa, alla sensazione stranissima che provavo nell’avere in casa quell’esserino “in più” rispetto a prima, che però a tratti mi sembrava di aver avuto sempre… a volte ho un po’ nostalgia di quei primi giorni, ma a ben pensarci… sto davvero molto meglio adesso, mi sento più serena, più equilibrata e più sicura di me e di noi…
In quest’anno credo di aver imparato moltissimo da mia figlia.

domenica 31 luglio 2011

sfogo domenicale....

Ieri Sofia è stata morsa da una zecca....

A parte la paura, l'angoscia quando le ho trovato quella "pallina" appesa all'orecchio da almeno sei ore, e a parte la confusione e l'amarezza di tutto quello che ho visto al PS dell'ospedale dei bambini... oggi ci mettiamo di buona lena per eliminare tutta l'erbaccia secca dal nostro giardino (che nel frattempo è stato perlustrato, trovando decine e decine di zecchette qua e là), in modo da provvedere domani mattina alla disinfestazione (in tempo per poter fare la festa di compleanno a Sofia in giardino, come preventivato)....
Avvertiamo il vicinato (tutti hanno animali domestici) dell'accaduto e iniziamo una domenica sconcertante, tra fumo, sudore e stanchezza....

Per sentirci, infine, bollare come "cafoni" dalla vicina (e preciso pure madre del nostro padrone di casa !!!!) perchè la sua casa è piena di fumo e la puzza le sembra insostenibile...

A parte non essermi mai lamentata per la puzza di cipolla che ogni mattina esce dalla sua cucina alle sette e zerocinque... (e da allergica alla cipolla, avrei pure potuto chiederle la cortesia di differire l'operazione "cipollata" quantomeno alle dieci....)... proprio non me l'aspettavo..... noi cafoni, indelicati, maleducati e leggeri... noi "bestie"... e pure si è offesa perchè il mio avvertirla di "tutelare" la sua cagna in questi giorni è stato interpretato come una colpevolizzazione verso la stessa (dalla serie, la colpa è di Dora se io ho le zecche dentro...)..... 

Quando si dice, più in basso di così si muore.... 
Mi sento veramente mortificata nell'animo.... 
E distrutta perchè, in tutto questo, devo aspettare almeno 30 giorni prima di poter considerare mia figlia "fuori pericolo" da infezione............

Gran brutta domenica !

mercoledì 27 luglio 2011

primi passi 2...

primi passi....

Oggi risparmio le parole... perchè in momenti come questo le parole non servono.... e solo una mamma sa cosa si prova dinanzi questo "piccolo miracolo".....

sabato 23 luglio 2011

Qualcosa è cambiato

Oggi ho scoperto che per un figlio riesci ad attraversare le "famose" linee d'ombra che hanno segnato la tua vita. Ho scoperto che se uno dei "mostri" del tuo passato prova anche solo a ipotizzare di sfiorare tuo figlio, sei capace di affrontarlo a fronte alta, senza esitare, senza timore, senza pensarci su nemmeno due volte.
Ho scoperto che sono capace di mettere a tacere chi lo ha fatto con me per 32 anni, se osa provare a dire una parola fuori posto a mia figlia.
Ho scoperto che niente e nessuno può bloccarmi, se la posta in gioco è lei.

Sarà stata una scoperta ovvia, forse banale e di poca importanza.
Ma per me è stato fondamentale sentire di avere una "forza" mia, che sono capace di usare almeno per proteggere lei; quella forza che ho sempre creduto di non avere, perchè per proteggere me non è mai venuta fuori... 

Oggi, finalmente, mi sono sentita donna, anche grazie a questo. E grazie alla complicità di mio marito, che - presente alla scena - ha capito ogni molecola di tutto quello che mi è passato dentro, e poi mi ha detto un sacco di cose meravigliose....

Oggi mi sento orgogliosa di me.
Oggi che, finalmente, riesco a svegliarmi al mattino dopo aver sognato di andar a dormire su un materasso adagiato a terra in un terrazzo, circondata da decine di cani accucciati intorno a me... dopo oltre due anni di sogni popolati da cani rabbiosi che mi ringhiavano contro, mi assalivano, mi rincorrevano, mi mordevano...

Si, decisamente qualcosa è cambiato....